Abbiamo provato per le vie di Amburgo la versione a ruote alte della A1 Sportback, forte di dotazioni tecnologiche allo stato dell'arte e di un look più muscoloso a fronte di un listino che parte da poco sotto i 24 mila euro. Ecco com'è e come va
Cinque centimetri. In assoluto, non una grande cosa. Ma quando si parla di auto, possono fare la differenza. Come ad esempio sulla Audi A1 Citycarver, variante crossover della Sportback: stesso pianale, ma sospensioni a escursione maggiorata di 3,5 cm e pneumatici con spalle “larghe” quanto basta a garantire quell’altezza aggiuntiva da terra, che molto contribuisce all’impatto estetico.
Anche se non bisogna farsi ingannare troppo dalle apparenze. Perché complice la piattaforma costruttiva, la nuova nata della casa degli Anelli non dispone di trazione integrale bensì anteriore. E, a dire la verità, per impiego e vocazione prettamente urbani della vettura, basta e avanza.
Lunga 4.05 metri, look muscoloso al punto giusto con la griglia frontale ottagonale tipica della gamma Q di Ingolstadt), con la fascia laterale paracolpi e le protezioni sottoscocca in alluminio, che ben si addicono a quell’aria da sport utility che tanto va di moda, soprattutto tra i più giovani. I quali, come direbbero gli uffici marketing, sono il target di riferimento.
L’abitacolo è stato ideato proprio pensando a loro. Con quella messe di tecnologia a prova di nativo digitale, dai sistemi di assistenza alla guida all’infotainment, che colpisce occhi e sensi. A partire dal marchio di fabbrica mutuato dalle sorelle maggiori, ovvero quell’Audi Virtual Cockpit (in opzione) con navigatore MMI Plus dotato di schermo tattile da 10,25 pollici ad alta risoluzione, che si avvale anche di un secondo schermo collocato al centro della plancia (da 8,8 o 10,1 pollici).
La novità è che è possibile usare Android Auto ed Apple Car tramite Bluetooth, senza bisogno di collegamento via cavo dello smartphone. Ma anche che ci si può avvalere dei comandi vocali, per l’occasione integrati con le funzionalità di Google Alexa.
Distratti da tanta hi-tech, e dal suono tridimensionale dell’impianto stereo Bang&Olufsen da 560 Watt (in opzione, anche questo), quasi dimenticavamo la cosa più importante: la strada. La Citycarver la affronta con tutta l’agilità che la sua compattezza le regala, forte di un parco motori benzina adeguato alle necessità cittadine: un 1.0 tre cilindri nelle due varianti di potenza da 95 o 116 cavalli, insieme ad un quattro cilindri 1.5 da 150 cavalli. Niente diesel, scelta precisa di Audi, ma probabilmente una versione ibrida che arriverà più in là. Sicuramente invece, per i più esigenti, nel primo trimestre del nuovo anno debutterà un quattro cilindri 1.5 TFSI da 150 cavalli.
Il listino, dunque. Inevitabile aspettarselo “importante”: la vettura è disponibile negli allestimenti Base e Admired con prezzi a partire da 23.950 euro. In più, al lancio, è prevista una variante con pacchetto Edition One, al prezzo di 5.500 euro in più. La Citycarver, infine, dovrebbe pesare per un 30% del totale di A1 vendute in Italia.