Adobe si prepara a rivoluzionare la maggior parte dei suoi prodotti introducendo interessanti novità relative al cloud, ai dispositivi mobili e al lavoro collaborativo. L'Intelligenza Artificiale diventa un tassello fondamentale per la creatività.
Nella cornice dell’evento Adobe Max 2019 tenutosi a Los Angeles, l’azienda produttrice di software ha tolto i veli alle novità imminenti relative a realtà aumentata, applicazioni per tablet, intelligenza artificiale e collaborazione. Sono tutti ingredienti della rinnovata suite Creative Cloud.
Le principali innovazioni riguardano i dispositivi mobili. Dopo l’atteso annuncio di Photoshop per iPad di cui abbiamo già parlato, il protagonista dell’evento è stato infatti la realtà aumentata, con Aero. È una funzione disponibile per i dispositivi mobili, con cui è possibile portare la creatività a un livello superiore, concretizzando le idee tramite uno smartphone. Aero si integra con gli altri software Adobe per la modellazione 3D e consente ai creativi di realizzare oggetti e di sperimentare subito come si inseriscono negli ambienti.
Nonostante i suoi 30 anni, anche Photoshop ha un nuovo asso nella manica. Si chiama Sensei ed è un motore di Intelligenza Artificiale basato sul Machine Learning, ossia sull’apprendimento. Nella nuova versione di Photoshop serve per le operazioni di riconoscimento e di selezione degli oggetti o per l’auto completamento contestuale delle immagini, riproducendo una grafica allineata con le immagini visualizzate.
Sensei trova spazio anche in altri prodotti Adobe, come la suite per la produttività video che include Premiere Pro e After Effects. Il sistema può imparare e consigliare scelte creative, nonché automatizzare processi secondo le abitudini degli utenti.
Chiudiamo con la collaborazione, sviluppata nelle Creative Cloud Libraries, il nuovo sistema di archiviazione cloud a cui si accede direttamente dalla console Creative Cloud. Permette di caricare direttamente i file su cui si sta lavorando, in modo che tutto il gruppo di lavoro possa accedervi e dare il suo apporto. Queste librerie permettono anche di condividere risorse con tutta l’azienda, e sono consultabili anche tramite software che non sono prodotti da Adobe, come ad esempio Microsoft Word o Powerpoint.
Sempre all’insegna della condivisione c’è Cloud Documents, uno spazio cloud in cui archiviare i file e accedervi da tutti i dispositivi collegati allo stesso account. Un approccio che soddisfa le moderne esigenze dei molti utenti che usano più dispositivi per lavorare, dal PC al tablet: con questa soluzione i file saranno sempre aggiornati e a portata di mano, senza bisogno di sincronizzare cartelle o dispositivi.