L’automazione delle case, la cosiddetta domotica, non è importante solo per il comfort delle famiglie moderne. È fondamentale quando gli abitanti sono persone anziane o disabili, che potrebbero beneficiare di soluzioni automatiche per non trovarsi in situazioni di disagio. L’automazione comprende il controllo remoto di riscaldamento e aria condizionata, dell’illuminazione e delle comunicazioni online. Per queste persone, tuttavia, le soluzioni tradizionali non sono adatte, servono prodotti mirati che sono stati sviluppati nell’ambito del progetto LISTEN finanziato dall’UE.

Il nome non è scelto a caso: tutto parte dalla voce e dalla capacità dei dispositivi di “ascoltare” i proprietari e aiutarli nel soddisfare le proprie esigenze. Grazie a LISTEN, lampade, persiane, e tutti gli apparecchi collegati al web, si possono controllare con la voce. Il sistema consente inoltre di dettare e-mail, accedere ai social media e fare ricerche sul Web, tutto senza digitare una sola parola.

Il coordinatore del progetto, Athanasios Mouchtaris dell’Institute of Computer Science presso la Foundation for Research and Technology – Hellas, in Grecia, spiega che “il controllo vocale ad ampio raggio è essenziale per le persone con disabilità e per gli anziani che hanno difficoltà a muoversi, altrimenti potrebbero non essere in grado di accedere ai servizi web che li tengono in contatto con amici e familiari”.

Foto: Depositphotos
Foto: Depositphotos

Per raggiungere l’obiettivo, LISTEN fa uso di una rete di sensori acustici wireless che migliorano il rilevamento della voce indipendentemente dalla posizione e dall’orientamento di chi parla all’interno della casa. Inoltre, il riconoscimento vocale dispone di un ampio vocabolario per i servizi basati sul web. Sul piano pratico, gli utenti non devono indossare alcun auricolare o voltarsi verso un microfono per comunicare. Questo è fondamentale per le persone ipovedenti o con problemi di mobilità. Inoltre, questi microfoni sono importanti per chiedere rapidamente aiuto in caso di problemi.

Un altro aspetto peculiare del prodotto è che la maggior parte delle aziende che sviluppa sistemi di interfaccia vocale ha sede negli Stati Uniti. Come progetto europeo, LISTEN ha chiesto ai ricercatori e alle aziende con sede in Europa di lavorare su tecnologie all’avanguardia per l’interazione vocale. L’obiettivo finale è quello di mettere in commercio i prodotti attraverso partner industriali attivamente coinvolti. A questo proposito sono già state depositate richieste di brevetto sia nell’Unione Europea sia negli Stati Uniti.

L’ultima questione che resta da dirimere è la privacy. Come noto, la stragrande maggioranza delle interfacce vocali sviluppate finora è basata sul cloud. Questo desta preoccupazioni da parte dei consumatori, per i rischi legati alla violazione della privacy. LISTEN intende rivoluzionare il modo di operare perché opera a livello locale e non invia alcun dato al di fuori dell’ambiente domestico.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

I punti ciechi in macchina sono un problema? Ecco la soluzione geniale adottata da questa 14enne (con la quale ha vinto 22mila euro)

next
Articolo Successivo

Adobe punta su realtà aumentata, Intelligenza Artificiale e collaborazione per traghettare gli utenti nel 2020

next