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Balotelli, Toscani: “Siamo dipendenti da ignoranza e volgarità. L’esempio più patetico è Salvini, votato dalla maggioranza dei cog***oni”

“Non è questione di veneti. I cretini ci sono dappertutto. Il problema è che abbiamo la dipendenza dall’ignoranza. Eravamo un Paese che avevamo una dignità, ormai la volgarità è galoppante. Siamo un Paese di tatuati con gli anelli al naso. Camminate per strada e ve ne renderete conto. E Salvini è l’esempio più patetico di questa volgarità“. Così, ai microfoni di Morning Show, su Radio Cafè, il fotografo Oliviero Toscani commenta il caso degli insulti al calciatore Mario Balotelli durante la partita Verona-Brescia e le parole del consigliere comunale di Verona, Andrea Bacciga, esponente della lista civica “Battiti” sostenuta da Lega e Fratelli d’Italia, che nella stessa trasmissione radiofonica ha definito “una montatura” la vicenda, annunciando anche una mozione per difendere la città di Verona dalle accuse di razzismo.

Salvini responsabile di questa deriva? No, ma lui è stato eletto dalla maggioranza dei coglioni, cioè di gente che non ha più una sensibilità umana. E il suo rappresentante si esprime in modo disumano. E’ inutile che Salvini parli tutto il tempo. In realtà, lui vuole soltanto il potere tutto per sé. E’ il rappresentante di una disumanità“.

Toscani ha un vivace battibecco col conduttore, Alberto Gottardo, e rincara: “Questa gente qui cosa vuole? Il ritorno ai campi di concentramento? Non hanno capito i disastri del passato. Sono delle teste di cazzo. Non hanno votato a favore della commissione Segre perché hanno paura di perdere il consenso dei loro elettori. E’ incredibile, è una vergogna. Ma io non ho perso assolutamente la speranza, altrimenti non mi incazzerei così tanto. Mi incazzo proprio perché c’è speranza e c’è tanta gente in gamba, ma purtroppo adesso questi tromboni di fascisti di merda qui si sentono troppo. Ma finirà, come finiscono sempre queste robe qua”.
E alla domanda di Gottardo, che gli chiede se tutto questo finirà nel sangue, il fotografo risponde: “Spero di no. Il problema è che questi qui sono ignoranti. Guardino indietro, così almeno si rendono conto cosa è successo in passato. L’ignoranza è la peggiore delle dipendenze italiane in questo momento“.