Ristrutturava la casa della figlia con soldi aziendali. C’è anche questa fra le accuse che hanno portato all’arresto di Paolo Ramolini, direttore generale di Castellanza Servizi e Patrimonio, società municipalizzata del Comune di Castellanza, in provincia di Varese. I carabinieri eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio (Varese), per truffa aggravata ai danni di ente pubblico e peculato: secondo l’accusa, mentre era incaricato di pubblico servizio l’uomo ha fatto realizzare in casa della figlia lavori per un valore pari a 13mila euro, tutti a carico della municipalizzata.
Le indagini erano partite alcuni mesi fa, con le perquisizioni dalla Procura di Busto Arsizio. Qualche settimana fa si era inoltre dimesso l’amministratore unico della società, Carlo Veronelli, che però non è coinvolto nell’inchiesta. Sono indagati invece, sempre per concorso in peculato, anche una farmacista di Castellanza e un imprenditore di Legnano, in provincia di Milano.