L'animale, che è stato chiamato Windi, è probabilmente precipitato dopo essere stato liberato da un'aquila che lo aveva catturato come preda: ecco perché al momento del ritrovamento aveva delle profonde ferite sulla schiena
“All’inizio non capivo se fosse il verso di una volpe o di un cane“. Quando una donna di Bright, Australia, si è accorta che un cucciolo si trovava nel suo giardino era mattina presto. Come lei stessa ha scritto nel suo profilo Facebook raccontando la storia, ha sentito un “piagnucolio vicino a un cespuglio” ed è uscita per prendere in braccio l’animale. Non riuscendo però a capire se si trattasse di una volpe o di un cane, ha deciso di andare dal veterinario più vicino che, grazie al test del dna, ha scoperto di avere davanti un cucciolo di dingo, mammifero della famiglia dei canidi, introdotto dall’uomo in Australia. L’animale, che è stato chiamato Windi, è probabilmente precipitato dopo essere stato liberato da un’aquila che lo aveva catturato come preda: ecco perché al momento del ritrovamento aveva delle profonde ferite sulla schiena. Ora Windi è entrato a far parte della Australian Dingo Foundation e il dottor Bec Day l’ha definito “un’anima solitaria”: “Era un cucciolo quando è stato portato da noi, quindi tra le otto e le dieci settimane. Non c’erano altri cuccioli nelle vicinanze”. Windi ha un profilo Instagram dove è possibile seguire la sua crescita.