Il 2019 si chiude con un rincaro delle bollette di luce e gas: come rilevato da un articolo di Immobiliare.it, a partire dal 1° ottobre si è infatti registrato un aumento per entrambe le forniture, rispettivamente del 2,6% e del 3,9%, che ha riguardato però solamente i clienti in tutela.
Lo ha comunicato l’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), che ha preso in considerazione i consumi di una famiglia tipo: 2.700 kWh di energia elettrica all’anno, con una potenza impegnata di 3kW, unita a 1.400 metri cubi di gas.
A crescere è stata soprattutto la componente a copertura della spesa per la materia prima dell’elettricità: l’incremento è stato del 3,2%, controbilanciato in parte da una riduzione dei costi per gli oneri generali (-0,6%). Ed è sempre la materia prima, il cui costo è cresciuto del 3,8%, una delle ragioni dell’aumento della bolletta del gas: questo per via delle variazioni nelle quotazioni stagionali nei mercati all’ingrosso e del leggero rincaro dei costi di trasporto (+0,1%).
Ma veniamo ora ai portafogli delle famiglie: nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2019 la spesa complessiva per l’elettricità di un nucleo familiare-tipo sarà di circa 559 euro, mentre per il gas si arriverà a quota 1.107 euro. A conti fatti, il cliente in tutela avrà costi totali non troppo dissimili rispetto a quelli dello scorso anno, con un rialzo di circa l’1%.