Chili ha incluso nella sua offerta streaming i primi titoli 8K compatibili con le nuove Smart TV Samsung top di gamma. Rinnovata anche l'interfaccia grafica per agevolare la scelta fra i 10mila titoli del catalogo.
Chili, la piattaforma streaming che consente il noleggio online e l’acquisto di film, ha reso disponibili i primi titoli in formato 8K. Per ora si parla di alcuni documentari ad altissima risoluzione fruibili tramite le nuove Smart TV 8K di Samsung, ma la prospettiva è di aumentare costantemente l’offerta. La risoluzione di 7680 x 4320 pixel è di 16 volte superiore rispetto a quella che offre il Full HD – supportato dalla maggioranza delle televisioni a schermo piatto in commercio.
“Siamo stati attenti fin dall’inizio a rappresentare l’avanguardia, sperimentando nuove tecnologie. E negli ultimi anni con Samsung abbiamo trovato un partner tecnologico di peso per cercare di essere i primi sul mercato e poter dare ai nostri clienti la migliore qualità in termini di contenuti e streaming”, ha confermato Stefano Flamia, co-fondatore e CTO di CHILI.
Sotto il profilo tecnico Chili consiglia una connessione Internet da almeno 100 Mega. “Il nostro servizio si basa su uno streaming adattivo che valuta la banda passante a disposizione del cliente. Per l’8K la richiesta media di bitrate è di 40 Mbps con punte di 60 Mbps. Quindi chi ha un abbonamento da 100 Mbps può stare tranquillo”, ha aggiunto Flamia. “Sfruttiamo poi il codec HEVC e applichiamo la cosiddetta ‘doppia passata’, ovvero si procede a codifica una volta e poi una seconda volta per ottenere il bitrate necessario. Abbiamo riscontrato solo un po’ di difficoltà per individuare un encoder adeguato, ma in tal senso abbiamo scoperto una società tedesca pioniera dell’8K. Infine anche l’audio, come avviene per i nostri contenuti 4K, offre il Dolby Digital Plus“.
In pratica si tratta di un servizio all’avanguardia, per di più attualmente disponibile solo in Italia poiché l’azienda milanese – che è presente anche in Regno Unito, Germania, Austria e Polonia – ha bisogno di risolvere ancora il nodo delle licenze transfrontaliere. Non vi sarebbe infatti alcun limite tecnico.
Un’altra novità riguarda l’interfaccia grafica. “L’utente sulla nuova schermata principale di Chili entra in contatto immediatamente con una vetrina che mostra contenuti e dettagli. Abbiamo eliminato dei passaggi. Ora cliccando si entra in una dimensione più coinvolgente, con trailer in background, merchandising abbinato, contenuti correlati, informazioni, cast, etc”, ha sottolineato Flamia.
Di fatto dalla pagina web di un film oggi si può accedere non solo a tutti i dettagli informativi correlati al titolo, ma anche trailer ed extra, prodotti di merchandising, acquisto DVD e Blu-ray, recensioni della testata specializzata The Hot Corn, etc.
Considerato il catalogo da 10mila titoli, che comprende novità (a distanza di 105 giorni dall’uscita dalle sale), classici e titoli d’archivio, è stato potenziato il motore interno che suggerisce altri contenuti in base diversi parametri come ad esempio genere, cast, anno di produzione e personaggi.
Per quanto riguarda la concorrenza di servizi come Netflix o Apple TV+, Chili sostiene di trarre vantaggio dal loro successo. “Siamo complementari a questi servizi, dato che le finestre di disponibilità dei contenuti sono diverse. E se consideriamo altre realtà concorrenti (Sky Primafila, NdR.) noi distribuiamo centinaia di novità cinematografiche all’anno”, ha ricordato il dirigente.
Infine è appena stato inaugurato il progetto “Noi per il cinema”: un servizio pensato per le produzioni indipendenti che desiderano avere di un canale di distribuzione online per le loro serie o film.