“Le minacce contro Segre, contro Salvini, contro chiunque sono gravissime”. Lo ha detto ieri mattina il leader della Lega Matteo Salvini lasciando una manifestazione di Coldiretti in corso in piazza Montecitorio, riferendosi all’assegnazione della scorta assegnata alla senatrice a vita. “Anche io ne ricevo quotidianamente”, ha aggiunto. In serata però il leader del Carroccio ha corretto il tiro e, forse spinto dal clamore mediatico, si è mostrato decisamente più solidale con la senatrice. ” Non è una bella giornata quella in cui il Paese Italia è costretto a dare la scorta a Liliana Segre, che ha tutta la mia vicinanza e tutta la mia comprensione, come tutti coloro che sono vittime di odio ingiustificato – a Bologna per presentare l’evento di apertura della campagna elettorale di Lucia Borgonzoni, candidata al governo della Regione Emilia-Romagna – Negare l’olocausto o dirsi antisemiti nel 2019 è da ricovero urgente in una struttura sanitaria, pubblica o privata, però di primaria importanza”
di Agenzia Vista