ADDIO ACQUISTI SBAGLIATI - 4/5
Insomma, “l’armocromia è una guida che consente di andare a colpo sicuro perché tutti i colori di una palette si abbinano tra loro dal momento che hanno la stessa intensità per cui avere un guardaroba ‘in palette’ consente di avere outfit sempre impeccabili. E addio acquisti sbagliati“. Da che parte cominciare quindi? “Dai capi basici e dagli accessori – dice Rossella – . Se uno ha un armadio total black, il primo passo è iniziare a inserire gradualmente qualche tocco di colore scegliendo sciarpe, sottogiacca, borse o anelli dei colori della propria palette da abbinare al nero. Poi piano piano si passa ai capi spalla e si cerca di limitare il nero a favore degli altri colori”. A riguardo occorre sfatare un mito, quello del nero che “sta bene a tutte”: “Non è vero che ci sono colori che stanno o non stanno bene a tutti, ci sono colori che sono o meno in armonia con i nostri. Il principio base è quello della ripetizione, per cui se ho toni caldi uso colori caldi e, viceversa, se ho toni freddi uso colori freddi. Il nero sta bene a chi è Inverno, mentre – in alternativa – alle Autunno sta meglio un marrone o un verde scuro invece alle Primavera un blu, sempre molto scuro. Lo stesso vale per il bianco o il rosso: bisogna sceglierli nella sfumatura adatta, calda o fredda”.
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Attenzione però, tutto questo non vuol dire seguire la moda del momento. Tutt’altro: “Dove c’è moda non c’è consulenza d’immagine – sottolinea infatti Rossella -, perché la prima mette al centro i trend del momento a cui la persona deve adeguarsi la seconda invece fa esattamente l’opposto, valorizzando al massimo le caratteristiche di ciascuno. Per questo le modelle e le influencer che prediligono l’essere alla moda, non valorizzano più di tanto la loro persona. Eccezion fatta per Chiara Ferragni che, essendo Primavera ed avendo una pelle molto radiosa, sta bene con molti colori per cui è difficile che un look non la valorizzi. In generale però, il messaggio che voglio dare anche sui social è che non è necessario seguire sempre il paradigma ma è più importante mettere al centro sé stessi, capendo come valorizzarsi al massimo. Questo aiuta anche ad aumentare la consapevolezza di sé e ad accettarsi, limitando il senso di frustrazione: con l’armocromia si impara infatti a scegliere quello che ci sta meglio a prescindere dal marchio. E se una cosa non mi sta bene probabilmente è semplicemente perché non è della mia palette. Se si inizia a seguire questo metodo, anche per il beauty, i risultati sono immediati”.
Basti pensare ai rossetti: quante volte abbiamo comprato quel rossetto che in pubblicità era stupendo ma poi però, provato su di noi, era un pugno in un occhio? E quante ore abbiamo passato in profumeria a farci trattini in tutte le sfumature sulla mano (che poi toglierli è un’impresa) per cercare quella giusta? “Anche in questo caso ci viene in aiuto l’armocromia: una volta capita la propria stagione di riferimento, basta seguire quella per andare a colpo sicuro nella scelta. Come prima cosa scegliendo un colore caldo o freddo a seconda del nostro sottotono, poi valutando l’intensità: i colori brillanti funzionano su chi ha già dei colori naturalmente brillanti o un alto contrasto (carnagione chiara e capelli scuri), come le Primavera o Inverno. Se invece si è più omogenee bisogna lavorare per ripetizione, cercando una tonalità più soft. I nude, per esempio, stanno bene all’Estate, che ha un basso contrasto”.