La vittoria dell’imitatore Antonio Mezzancella – nei panni di Marco Mengoni – al torneo dei campioni di “Tale e Quale Show” non è stata una sorpresa. Il “Campione di Tale e Quale Show 2019” ha sbaragliato la concorrenza di altri undici artisti e si è aggiudicato, oltre a una targa, 30mila euro che donerà a una Onlus benefica. Però Lidia Schillaci ha giocato tutte le sue carte, proponendo come asso nella manica, una sorprendente Whitney Houston sulle note della difficilissima “I Will Always Love You”. Il pubblico in studio, infatti, ha fischiato il responso della classifica finale, che l’ha vista al secondo posto tra Mezzancella e Francesco Monte, terzo classificato e vincitore della puntata con un ottimo John Legend.
Lo show, iniziato in vistoso ritardo, alle 21:50, a causa dell’eccezionale messa in onda di “Viva RaiPlay” di Fiorello, prima dei “Soliti Ignoti – Il ritorno”, ha vinto negli ascolti la serata del venerdì con 4.347.000 telespettatori e 22% di share battendo nuovamente “L’isola di Pietro 3” con Gianni Morandi che ha raccolto 2.964.000 spettatori e 13.9% di share.
Carlo Conti ha ricordato subito Fred Bongusto, scomparso proprio ieri, e ha dato l’appuntamento al 22 novembre per il decimo e ultimo appuntamento con il varietà. Sarà una puntata speciale di “Tali e Quali”, che vedrà sul palco i migliori imitatori “non professionisti”, scelti tra tutti quelli che hanno inviato i loro video al sito o alla redazione del programma. Si esibiranno 12 eccellenze dal vivo e davanti a una super-giuria composta, oltre che da Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Vincenzo Salemme, anche Antonella Clerici, Gigi D’Alessio e Vanessa Incontrada.
Piccolo siparietto hot con Roberta Bonanno che prima, durante le prove, tenta di sedurre il suo coach Matteo Becucci (vincitore della seconda edizione di “X Factor”) e poi fa una battuta piccante a Carlo Conti. Il conduttore dopo aver fatto i complimenti ai truccatori per aver trasformato la Bonanno in Claudio Villa, si chiede se sia veramente lei. La concorrente a sorpresa gli chiede: “Vuoi vedere le tette?”, scatenando le risate generali.
La giuria composta da Loretta Goggi, Giorgio Panariello, Vincenzo Salemme e dagli ospiti speciali Gigi Proietti e Sergio Castellitto, ha messo sotto esame Agostino Penna nei panni di Andrea Bocelli, Francesco Monte ha interpretato John Legend, Davide de Marinis è stato Little Tony, Lidia Schillaci la già citata Whitney Houston, Jessica Morlacchi invece è stata Mariah Carey, Tiziana Rivale si è calata nei panni di Agnetha Fältskog degli Abba, Antonio Mezzancella ha vinto poi con l’esecuzione di Marco Mengoni, Massimo Di Cataldo a tutto musical con Johnny Dorelli, Giovanni Vernia non è riuscito a rendere il giusto omaggio a Prince, Roberta Bonanno e la sua difficilissima prova con il reuccio Claudio Villa, Alessandra Drusian è stata una sexy Marcella Bella e infine Vladimir Luxuria scatenata come Alberto Camerini.
La nona edizione del talent di Rai Uno ha messo in luce alcuni degli artisti in gara, come, ad esempio, le eccezionali doti vocali di Lidia Schillaci, il talento di Mezzancella e la sorpresa Francesco Monte, dotato di voce interessante. Quest’ultimo sta studiando recitazione e canto e non è detto che non si possa investire su di lui per un percorso televisivo. Sarebbe interessante vederlo alla prova con un piccolo programma, magari in coppia con un’altra “scoperta” televisiva recente, l’attrice Pilar Fogliati, conduttrice di “Extra Factor”. La giuria è parsa anche un po’ più ficcante del solito con i giudizi, che le critiche di “buonismo” mosse da Adriano Celentano abbiano fatto effetto? Chissà, suona strano però che le critiche “costruttive” siano arrivate proprio alle battute finali. Per la nuova edizione, oltre a rinnovare o aumentare il numero della giuria, sarebbe anche utile ripensare al repertorio da proporre puntata dopo puntata. Da anni infatti si scelgono sempre le stesse canzoni di alcuni artisti che certamente non possono mancare in scaletta. Ad esempio, per l’indimenticata Mia Martini sembra ci sia solo “Almeno tu nell’universo” da proporre, quando in realtà dal suo immenso repertorio ci sono anche “Minuetto”, “Piccolo uomo”, “La nevicata del ’56”, “Cumm’è” o anche “Stiamo come stiamo” con Loredana Bertè.
Infine ha senso inserire tra i concorrenti gli imitatori professionisti? Il gap rispetto ad altri cantanti, conduttori o performer è enorme. Un bravo imitatore, si sa, studia canto, un po’ di recitazione, si documenta ed è sempre “allenato”. Senza nulla togliere chiaramente al talento di Antonio Mezzancella. Piccola ed ultima nota di colore, a margine. Rita Pavone, già ospite la scorsa puntata, è stata molto attiva sui social commentando le esibizioni. Si candida come ruolo di giurata per la prossima edizione? Potrebbe essere una auto-candidatura interessante.