Milanese, aveva 95 anni, e da femminista aveva ideato il primo programma tv per le donne con moda, arredamento, cosmetica. Lavorò per vent'anni in trasmissioni per il piccolo schermo, poi fondò un'agenzia di comunicazione, scrisse per il "Corriere" e il "Giorno" e anche libri gialli. Negli ultimi anni era tornata in Rai ospite fissa di Caterina Balivo
E’ stata la prima presentatrice. Anzi, “il termine l’hanno inventato per me” aveva raccontato. Era stata la prima a portare la cucina in televisione, un genere che molti decenni dopo avrebbe invaso tutte le tv del mondo. Si è ritrovata nel gruppo di pionieri che ha lanciato la tv italiana, il 3 gennaio 1954. E dopo una vita che dal piccolo schermo l’ha portata alle agenzie di comunicazione e infine alla scrittura di libri gialli ha riacquisito notorietà negli ultimi anni ancora sulla Rai, come ospite di programmi simili al suo di oltre 60 anni fa, come i Menù di Benedetta di Benedetta Parodi e Detto Fatto di Caterina Balivo. Elda Lanza è morta oggi a Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria. Aveva 95 anni: era nata a Milano nel 1924. A dare la notizia della scomparsa è stato lo scrittore e giornalista Mariano Sabatini: “Con grandissimo dolore, devo annunciare che la cara amica Elda Lanza non è più con noi. Dopo una brevissima malattia, si è spenta con accanto il figlio Max e il marito Vitaliano Damioli“.
Il resto della carriera vide la Lanza condurre con Febo Conti la prima puntata di Un, due, tre, spettacolo che sarà poi di Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello.
Vetrine durò fino al 1957, poi nel 1958 condusse il programma di libri per ragazzi Avventure in libreria, che andò in onda fino al 1965. Nel 1966 iniziò a condurre un programma per la fascia meridiana destino alle telespettatrici più giovani. Il programma cambiava titolo ogni giorno, Per te Elisabetta, Per te Giovanna, Per te Chiara: i nomi cambiavano secondo il santo (o la santa) che cadeva il giorno della trasmissione.
Nel 1971 Elda Lanza, dopo vent’anni ed oltre mille trasmissioni, si ritirò dalla televisione per dedicarsi ad un nuovo esperimento all’avanguardia per quel periodo: la comunicazione. Aprì un’agenzia di comunicazione d’impresa, pubblicità, giornalismo, grafica, architettura e arredamento. E cominciò anche a scrivere come giornalista di costume e galateo per il Corriere della Sera, Il Giorno e La notte.
E’ stata infine scrittrice, autrice di romanzi e saggi e nel 2012 aveva debuttato come giallista con il romanzo Niente lacrime per la signorina Olga che Lanza portò all’editore Salani su suggerimento dell’amico Mariano Sabatini. Ha poi pubblicato altri romanzi gialli, ironici ed eleganti, sempre con Salani, con protagonista l’avvocato napoletano Max Gilardi: Il matto affogato e Il venditore di cappelli, La cliente sconosciuta, La bambina che non sapeva piangere, Uno stupido errore, La bestia nera, Il funerale di donna Evelina e Rosso sangue.
Dopo un’assenza di oltre 40 anni, Elda Lanza era tornata di recente in tv: nel 2011 Michele Mirabella la chiamò ospite a Apprescindere su Rai 3. Nel 2012 su La7 fece lezioni di stile ai Menù di Benedetta accanto a Benedetta Parodi. Nel 2017-2018 è stata tra i tutor di Detto fatto con Caterina Balivo su Rai 2, come esperta di galateo e storia del costume.