Daniil Medvedev – Non ha vinto nessuno Slam eppure è il giocatore simbolo di questo 2019. Esploso in maniera inaspettata tra luglio e settembre (grazie a sei finali consecutive) Medvedev esordisce a questo Finals come numero quattro del mondo, con quattro titoli tra cui due 1000, conquistati a Cincinnati e Shanghai. Talento e personalità che hanno portato il moscovita anche alla finale degli Us Open, persa solo al quinto set contro Rafael Nadal. Attualmente è numero quattro, ma alla fine del torneo potrebbe entrare nei primi tre. Le ultime due edizioni delle Finals sono andate ad outsider. Non sarebbe assurdo se capitasse anche quest’anno.
Alexander Zverev –È il campione in carica, eppure la sensazione è che non lo sia. Dopo il titolo di un anno fa – battendo insieme Federer e Djokovic – era chiamato alla definitiva consacrazione, sopratutto negli Slam. Nei Major ancora una volta non è arrivato l’acuto, mentre a Ginevra è arrivato l’unico titolo dell’anno. Troppo poco per il 22enne tedesco, qualificatosi per questo appuntamento solo nell’ultimo 1000 di Parigi-Bercy. Un andamento che ha avuto un riflesso anche nella classifica. Un anno fa chiuse al numero 3, oggi è 7. Ad appena 200 punti c’è Berrettini.