Amber Heard è tornata alla carica contro Johnny Depp, l’ex marito da cui ha divorziato nel 2015 – dopo soli 15 mesi di matrimonio – accusandolo di averle fatto violenze fisiche e psicologiche. L’attrice statunitense ha chiesto una perizia psichiatrica (Independent Mental Evaluation o IME – valutazione mentale indipendente) per l’attore, da portare a sostegno delle sue accuse di violenza subita dopo la loro separazione.
Amber Heard è convinta infatti che Johnny Depp abbia agito così perché sotto l’effetto di droghe, alcol e medicine: “La relazione di Johnny con la realtà oscilla, a seconda della sua interazione con alcol e droghe. Con l’aumentare della paranoia di Johnny, le delusioni e l’aggressività sono aumentate durante la nostra relazione, così anche la mia consapevolezza del suo continuo abuso di sostanze”, ha detto l’attrice nel documento presentato in tribunale.
Parole a cui hanno subito replicato gli avvocati dell’attore de “I Pirati dei Caraibi” sostenendo che “non ha senso eseguire un test oggi quando ormai il passato della coppia è passato. È un’idea assurda che un IME ora farebbe luce sullo stato mentale del signor Depp al tempo della bufala dell’abuso della signora Heard nel 2016. Lo sforzo della signora Heard percorre un percorso logoro di colpa della vittima usando il pretesto della salute mentale“, hanno spiegato gli avvocati di Depp facendo appello alle “dozzine di testimoni oculari che hanno attestato le varie sfaccettature delle bufale a cui hanno assistito anni fa”.