OnePlus, il produttore cinese di smartphone, ha annunciato ufficialmente sul proprio blog di essere in cerca di beta tester per l’ultima versione della sua Zen Mode, la 1.4.1, lanciata da poco in versione beta sul Google Play Store. Se aderirete, in un colpo solo otterrete di ricevere per primi tutte le novità software in via di sperimentazione da parte di OnePlus e avrete anche l’opportunità di contrastare una vostra eventuale dipendenza da smartphone. Zen Mode infatti è l’app di OnePlus pensata proprio per controllare e limitare l’uso compulsivo dello smartphone da parte degli utenti.

Quest’ultimo è ormai un disturbo vero e proprio che colpisce milioni di utenti in tutto il mondo, tanto che è stato anche coniato un termine ad hoc, FOMO (Fear Of Missing Out, ovvero paura di essere tagliati fuori), mentre in Corea del Sud, storicamente assai sensibile al tema, il Ministero della Scienza, Informazione e Comunicazione Tecnologica ha recentemente prodotto uno studio secondo cui ben il 30% dei giovani sudcoreani con età compresa tra i 10 e i 19 anni è da considerarsi eccessivamente dipendente dagli smartphone.

Colossi come Google ed Apple recentemente hanno iniziato anche loro a introdurre nei propri sistemi operativi per i dispositivi mobili funzionalità come Screen Time e Benessere Digitale, per informare gli utenti del tempo trascorso a consultare lo smartphone, in modo da renderli più consapevoli.

Tristan Harris, direttore e co-fondatore del Center for Humane Technology ed esperto di etica della persuasione umana, sostiene però che questo tipo di app sia poco efficace e che non sarà certamente un semplice promemoria a convincere le persone a diminuire l’utilizzo dello smartphone. Il suo suggerimento invece è di implementare meccanismi che, tramite rallentamenti improvvisi e del tutto casuali o altri tipi di disturbo, introducano un elemento di frustrazione nell’utilizzatore, in modo da spingerlo a fare altro.

Comunque sia, se siete interessati a provare la Zen Mode di OnePlus, iscriversi al programma di beta testing è facile: sarà sufficiente infatti cliccare sulla voce “Join the beta” nel Play Store, oppure recarsi a questo link e scegliere la voce Become a tester. Nell’ultima versione dell’app non ci sono grandi novità, a parte la correzione dei bug, l’introduzione di una finestra di dialogo per i feedback e l’ottimizzazione di alcuni effetti grafici, ma almeno avrete la possibilità di diminuire le distrazioni, aumentare la vostra concentrazione e produttività e guadagnarci in salute.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Chrome, il browser Google presto segnalerà i siti che si caricano lentamente

next
Articolo Successivo

Age of Empires II: Definitive Edition, il ritorno del celebre strategico di Microsoft è un’operazione nostalgia ben riuscita

next