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Silvio Berlusconi non risponde in tribunale ma scherza con Maurizio Costanzo: “Neanche con una bomba l’ho fatto smettere di fare tv”

A 24 ore dalla testimonianza al processo sulla Trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa nostra - dove si è avvalso della facoltà di non rispondere - l'ex premier ha scerzato sull'attentato di via Fauro, per il quale è indagato dalla procura di Firenze

Muto in tribunale, loquacissimo e con tanta voglia di scherzare quando entra in uno studio televisivo. Soprattutto quando è a casa sua, nel senso di Mediaset. A 24 ore dalla testimonianza al processo sulla Trattativa tra pezzi dello Stato e Cosa nostra – dove si è avvalso della facoltà di non rispondere – Silvio Berlusconi è stato ospite di Maurizio Costanzo.

“Ma davvero sei qui da 4.445 puntate? Non ti sembra di aver esagerato?”, ha esordito l’ex premier nella puntata del Maurizio Costanzo Show che andrà in onda mercoledì in seconda serata su Canale 5. “Parla lui”, ha risposto il conduttore. “Non ci sono riuscito a farlo smettere, gli ho fatto anche un attentato, con una bomba. Siamo vecchietti, dobbiamo smettere. Abbiamo un piede nella tomba”, ha controreplicato l’ex cavaliere. Riferimento diretto all’attentato di via Fauro del 1993 contro Costanzo. Un tentativo di omicidio contenuto dalle 23 contestazioni per le quali la procura di Firenze ha iscritto nel registro degli indagati lo stesso Berlusconi. È proprio grazie a quell’indagine sulle stragi del 1993 e i falliti attentati del 1994 che Berlusconi ha potuto avvalersi della facoltà di non rispondere a Palermo. Secondo la corte d’Assise d’appello che sta celebrando il processo sulla Trattativa l’ex premier era, infatti, un teste assistito: come tale ha scelto non sottoporsi alle domande di difesa e accusa.