Il motivo di tale 'stravolgimento' risiede nella legge COPPA, acronimo di Children’s Online Privacy Protection Act, un ordinamento giudiziario che riguarda proprio la tutela dei dati personali e della privacy dei minori, e che vieta il tracciamento degli utenti di età inferiore di 13 ann
Youtube non sarà più lo stesso, perlomeno per chi crea (e per chi fruisce) contenuti destinati a un pubblico di minori. C’è chi parla addirittura di “Apocalisse”: da oggi la piattaforma ha cominciato a “monitorare” tutti i video e i canali dedicati agli under 13, così da mandare in crisi gli youtuber che con quei target hanno costruito un vero e proprio impero.
Il motivo di tale ‘stravolgimento’ risiede nella legge COPPA, acronimo di Children’s Online Privacy Protection Act, un ordinamento giudiziario che riguarda proprio la tutela dei dati personali e della privacy dei minori, e che vieta il tracciamento degli utenti di età inferiore di 13 anni. Google, la società che possiede Youtube, era stata infatti condannata a pagare una multa milionaria per aver violato questa legge consentendo la “targettizzazione” commerciale dei contenuti in maniera illegale. In altre parole, Youtube aveva raccolto i dati degli utenti under 13 in modo da poterli raggiungere con delle pubblicità mirate.
Le novità entreranno in vigore da gennaio, quando tutti i canali Youtube con contenuti indirizzati a un pubblico di adolescenti cominceranno a essere penalizzati. “Siamo consapevoli del fatto che per alcuni creator non sarà facile e che ci vorrà del tempo per abituarsi a queste modifiche. Tuttavia, si tratta di misure importanti per garantire la conformità con la normativa”, hanno comunicato ieri a tutti i creators, invitandoli a trasferirsi sulla nuova piattaforma Youtube Kids. I canali interessati non avranno più le pubblicità (incidendo in maniera netta sulle entrate economiche dei creators), così come neppure i commenti e le notifiche.
Tra i creators “avvisati” ci sono tutti gli idoli dei nostri figli, cugini e nipoti: dai Me Contro Te a Erika Kawaii, fino a tutti coloro che fanno le parodie su Il Collegio o i video #backtoschool. Alcuni non l’hanno presa affatto bene. Iolanda Sweets, la regina dello slime che su Youtube si è costruita un impero da 800mila iscritti, ha reagito con queste parole: “Non si potrà fare più niente. Il mio canale è destinato a morire. Mi viene da piangere. La cosa che mi fa stare male è che io mi sono costruita da sola in 5 anni di attività su Youtube. Ora vedo cadere tutto e, ve lo giuro, è orribile“. Dello stesso avviso la proprietaria del canale Aril’s Chest, che si occupa di giocattoli con oltre 100mila iscritti: “Mi sono svegliata con l’Apocalisse su YouTube. Sono sotto shock, è la fine, ho perso il lavoro. Qualcuno mi vuole assumere?”.