Cronaca

Milano, turista russa molestata in un McDonald’s: arrestato addetto alle pulizie di 37 anni

I fatti sono avvenuti nella notte tra il 3 e il 4 novembre: secondo quando ricostruito dagli inquirenti, la ragazza era in visita in città, aveva preso alloggio in un appartamento in zona e aveva bisogno di una rete internet per mettersi in contatto col proprietario, così ha pensato di entrare nel fast food

Ha molestato una turista russa di 27 anni all’interno del McDonald’s di via Paolo Sarpi a Milano: per questo è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale un uomo di 37 anni, originario dell’Egitto, addetto alle pulizie del fast food. I fatti sono avvenuti nella notte tra il 3 e il 4 novembre: secondo quando ricostruito dagli inquirenti, la ragazza era in visita in città, aveva preso alloggio in un appartamento in zona e aveva bisogno di una rete internet per mettersi in contatto col proprietario, così ha pensato di entrare nel McDonald’s. Erano le 2 del mattino: una volta entrata, ha chiesto a gesti di poter usare la connessione wi-fi e il 37enne egiziano l’ha fatta entrare dal retro e le ha offerto cibo, subito dopo ha tentato un approccio sessuale. La giovane ha reagito e nella colluttazione è stata colpita con un pugno al volto che le ha rotto il setto nasale.

Dopo essere stata colpita, la turista russa è riuscita a convincere il suo aggressore ad andare in bagno. L’uomo si è fatto consegnare il cellulare e l’ha lasciata andare convinto di averla in trappola.In realtà la ragazza, guadagnati un paio di metri, è corsa nel salone principale del McDonald’s ed è fuggita dalla porta centrale. In strada, col volto sanguinante, ha fermato una volante e ha tentato di spiegare agli agenti (non parlava altra lingua se non il russo) cosa era accaduto. I poliziotti sono andati con lei al fast food e qui hanno identificato l’inserviente egiziano, che intanto aveva lanciato fuori dal locale lo zaino della vittima ma aveva tenuto in tasca il suo cellulare. La ragazza è stata accompagnata in ospedale (le hanno dato 20 giorni di prognosi per la rottura del setto nasale) e poi in questura, dove ha compilato la denuncia grazie a un interprete. Nel pomeriggio del 4 è ritornata in Russia col volo delle 18 che aveva già prenotato mentre il suo aggressore, a causa della flagranza ormai trascorsa, è stato solo denunciato.

In questi giorni, secondo quanto riferito dalla polizia, ha continuato a lavorare nel fast food. Le immagini delle telecamere del sistema di sorveglianza non hanno lasciato dubbi sulla sua responsabilità e ieri è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di violenza sessuale, lesioni, sequestro di persona e per la rapina del cellulare. Gli agenti gli hanno notificato il provvedimento al suo appartamento dove viveva con la moglie.

“McDonald’s Italia è costernata per quanto successo nel ristorante di via Paolo Sarpi a Milano ed esprime la propria vicinanza alla ragazza vittima di questa violenza”, fa sapere in una nota la catena di fast food. “Il presunto responsabile dell’aggressione – prosegue la nota – dipendente della società di pulizie che collabora con il ristorante, è stato immediatamente allontanato dal servizio non appena il gestore del ristorante è venuto a sapere dalla polizia quanto accaduto. McDonald’s e il licenziatario che gestisce il locale si sono resi immediatamente disponibili a collaborare con le forze dell’ordine per fornire tutte le informazioni in proprio possesso”.