Rudolph Giuliani, avvocato personale di Donald Trump ed ex sindaco di New York, è indagato dalla procura federale per presunte irregolarità nei finanziamenti elettorali e azioni illegali di lobby all’estero nell’ambito di un’inchiesta su alcune sue operazioni finanziarie. A dare la notizia è Bloomberg, secondo cui ad indagare su Giuliani, figura centrale nella vicenda dell’Ucrainagate, è l’ufficio del procuratore federale di Manhattan, che lui stesso guidava prima di diventare sindaco di New York. Il quotidiano cita alcuni funzionari dell’amministrazione Usa: uno di loro ipotizza da parte della giustizia federale anche le accuse per corruzione di funzionari stranieri e cospirazione.
Le indagini – riporta sempre l’agenzia Bloomberg – si starebbero concentrando proprio sulle sue attività in Ucraina. Attività per le quali erano già finiti nel mirino degli inquirenti due soci di Giuliani arrestati alcune settimane fa, Lev Parnas e Igor Fruman, accusati di aver fatto illegalmente confluire centinaia di migliaia di dollari verso funzionari statunitensi e comitati politici che sostenevano Trump. Se i capi di accusa ipotizzati per Giuliani dovessero materializzarsi rappresenterebbero una vera tegola per il presidente Trump, soprattutto se venisse provato che l’ex sindaco di New York ha agito dietro le direttive del tycoon. Il tutto mentre entra nel vivo l’inchiesta per impeachment a carico del presidente Usa.