Arriva Di Maio e Accordi&Disaccordi prende il volo. Trascinato anche da un ottimo risultato di Fratelli di Crozza (1milione 366 spettatori con un 5,8% di share) in prima serata, il programma diretto da Luca Sommi e Andrea Scanzi, con la partecipazione del direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, ha registrato un importante 3,7% di share. Giunta alla quinta puntata della quarta stagione, sempre alle 22.45 su Nove, la striscia di confronto e approfondimento politico targata Loft Produzioni ha raccolto inoltre quasi 600mila spettatori. Se si considera che nelle precedenti puntate tra la prima, con ospite il governatore della Liguria Giovanni Toti, e la quinta, con ospite il capogruppo del PD alla Camera Graziano Delrio, il programma di Scanzi e Sommi aveva oscillato tra i 384mila e 410mila spettatori, e tra il 2,3 e il 2,7 di share, il risultato della sesta puntata, con in studio il ministro degli esteri Luigi Di Maio, ha battuto parecchi record. Altro dato importante. Accordi&Disaccordi è stato il quarto programma più visto nella fascia “Seconda serata” dopo Tv7 su Rai1 (1milione e 58mila spettatori, 7,7%); Tg5Notte (934mila, 7,9%); Criminal Minds su Rai2 (705mila, 4,2%), battendo Italia1, Rai3 e anche la replica di XFactor su Tv8. Durante la puntata Di Maio ha lanciato una bordata contro l’ex collega di governo, Matteo Salvini: “Ad attaccarlo sul fascismo in questo momento gli si fa solo un favore. Se invece si cominciasse a dire che lui dice di lottare contro l’establishment ma quando stavamo al governo insieme non voleva togliere concessioni ai Benetton e difendeva la multinazionale Arcelor-Mittal invece dei cittadini e lavoratori di Taranto, allora forse gli italiani capirebbero di che persona e partito stiamo parlando”.

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