Nel monologo di apertura di Fratelli Di Crozza – in onda tutti i venerdì in prima serata sul Nove – Maurizio Crozza si sofferma sulla situazione d’emergenza a Venezia e sul Mose afferma: “Io non so come sia possibile dopo 16 anni che non siano ancora finiti i lavori. Ma sei voi pensate che nel 1902 a Venezia è crollato il Campanile di piazza San Marco e dieci anni dopo il campanile era di nuovo al suo posto, esattamente uguale all’originale e ricostruito nei tempi previsti. Nella ricostruzione sono diventate celebri le parole del Sindaco di allora, Filippo Grimani. Subito dopo il crollo lui disse: “Lo rifaremo com’era e dov’era”. Ecco… è quasi la stessa cosa che potremmo dire per il Mose: “Chi c’era… è in galera”. L’artista genovese mostrando la foto che ritrae la posa della prima pietra nel 2003 continua: “A sinistra c’è Berlusconi, e poi a destra Galan, Matteoli e Buttiglione. Guardandoli adesso due li hanno condannati per il Mose, uno per Frode Fiscale e Buttiglione non si sa più che fine abbia fatto forse è caduto in mare subito dopo. Di questi, 3 su 4 in pochi anni sono passati dalla foto ricordo alla foto segnaletica.”
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