Il presidente sardoleghista, già indagato per abuso d'ufficio, ha scelto come direttore generale un'avvocata che condivide lo studio con il legale del governatore. Inoltre ha piazzato un esponente di spicco del Partito sardo d'azione nuorese alla Protezione civile. Nei loro precedenti cv sono assenti i richiami alle "funzioni dirigenziali" necessarie per ricoprire quei ruoli, poi apparsi in quelli forniti per la candidatura
Due dirigenti, cinque curricula. Tutti diversi. È solo una delle incongruenze che emergono scartabellando i cv del neo direttore generale della Regione e del nuovo capo della Protezione civile della Sardegna. Si tratta rispettivamente di Silvia Curto, avvocata che condivide lo studio con il legale del presidente della Regione Christian Solinas e di Antonio Belloi, vigile del fuoco e ingegnere edile, nonché esponente di spicco del Partito sardo d’azione nuorese. Entrambi sono entrati nei ranghi della dirigenza regionale su indicazione diretta del governatore sardoleghista, già indagato per abuso d’ufficio per le nomine a consulenti di due fedelissimi. Ma “i dirigenti esterni devono aver svolto per almeno un quinquennio funzioni dirigenziali in enti o aziende pubbliche o private. E non sembra questo il caso”, ha spiegato il capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus. “Le leggi regionali in materia di dirigenza parlano chiaro, così come le norme statali in materia di abusi”, ha aggiunto. La vicenda, insomma, si gioca in punta di curricula. In verità piuttosto mutevoli, come abbiamo verificato a partire dai documenti riservati in possesso de ilfattoquotidiano.it.
Nel curriculum fornito alla Regione per concorrere alla nomina a direttore generale, Silvia Curto dichiara di aver svolto fin dal dicembre 1998 “l’attività forense” e la “direzione presso lo studio legale (non indicato, ndr) nei confronti del personale addetto e avuto riguardo alle controversie giudiziali e stragiudiziali”. Il quinquennio di funzioni dirigenziali, dunque, si risolverebbe per la Curto nella direzione di un non meglio specificato studio legale composto da non meglio specificato personale. Un incarico di responsabilità che però viene totalmente omesso in un altro curriculum, quello sottoscritto dall’avvocata appena un anno fa a corredo di una consulenza resa ad Area, l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa. Eppure, come visto, la “direzione presso lo studio legale” non sarebbe una novità dell’ultimo anno, ma risalirebbe addirittura al 14 dicembre 1998.
In quel giorno, fresca di abilitazione, secondo il sito del Consiglio nazionale forense Silvia Curto festeggia il primo giorno di lavoro in uno studio legale cagliaritano, con sede in viale Bonaria 80. E da lì, sempre secondo il Cnf, non si sarebbe mai mossa. È quello del notissimo avvocato Costantino Murgia, già docente all’Università di Cagliari e alla Luiss di Roma. È il legale che ha difeso Christian Solinas quando il 12 giugno scorso Laura Di Napoli, di SardegnaRadicali, ha presentato un esposto al Tribunale di Cagliari sull’incompatibilità del doppio ruolo di Solinas, al tempo ancora senatore e presidente della Regione. Due settimane dopo, il 28 giugno, Curto viene indicata dal governatore per il ruolo di direttore generale.
Un poco più ingarbugliati i curricula di Antonio Pasquale Belloi, laureato in ingegneria edile – non risulta abbia mai esercitato – già vigile del fuoco volontario, campione di sollevamento pesi con i colori dei VVF Nuoro e per tre anni, dal 2015 al 2018, assessore ai Lavori pubblici del capoluogo barbaricino in quota Partito Sardo d’Azione. Il primo cv disponibile risale al 2015. Racconta che tra il 2003 e il 2011 Belloi è un vigile del fuoco volontario. In questa veste, ha effettuato “interventi di soccorso a Cagliari” e ha frequentato la sala operativa dell’ispettorato regionale. La qualifica effettiva di vigile del fuoco arriva a dicembre 2011, pochi mesi dopo la laurea in ingegneria edile all’Università di Cagliari. Sul versante “accademico”, Belloi precisa che gli studi sono stati utili alla “preparazione alla predisposizione di progetti e di dirigerne la realizzazione” (testuale, ndr).
Il curriculum presentato in Regione il 25 giugno scorso, tre giorni prima della designazione alla guida della Protezione civile, è un poco differente. Intanto spunta un ruolo nell’ufficio attività sportive dei vigili del fuoco, ma soprattutto Belloi dichiara di essersi occupato di “coordinamento e direzione lavori nei settori: architettura, ingegneria edile, urbanistica, restauro architettonico, trasporti, impiantistica e ambiente, risparmio energetico e sostenibilità”. Un richiamo nemmeno tanto velato alle dirimenti “funzioni dirigenziali” previste dalle norme regionali per assicurarsi la direzione della Protezione civile. Ma in che ruolo Belloi “coordina” e “dirige”? Da studente universitario, tra il 2003 e il 2011. Un’attestazione che sparisce totalmente nell’ultimo curriculum, pubblicato sul sito della Regione tre giorni fa, vale a dire cinque mesi dopo la delibera di nomina.
In quest’ultimo documento, le funzioni di “direzione e coordinamento” non richiamano i trascorsi universitari, ma sono quelle svolte nel direttivo del gruppo sportivo dei vigili del fuoco, comando di Nuoro. Tra le attività di “direzione”, il cv riporta inoltre una lunga lista di progetti seguiti in qualità di assessore sardista ai Lavori pubblici a Nuoro, opportunamente rubricata sotto la voce “ulteriori informazioni”, visto che attività amministrativa e politica sono e devono essere nettamente distinte, per legge. Nessun riferimento invece all’incarico di consigliere di amministrazione della Geasar, la società di gestione dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia partecipata dalla Regione: per Belloi è previsto un compenso di 15mila euro per un anno di incarico, fino a maggio 2020.
Norme alla mano, in un quadro così incerto c’è una sola sicurezza: la giunta sardoleghista ha qualche problema con le nomine di consulenti e dirigenti. Il governatore è indagato per abuso d’ufficio dalla Procura di Cagliari dopo la nomina dei consulenti Franco Magi – geometra, amico intimo del governatore e a processo per turbata libertà degli incanti- e del perito Christian Stevelli, entrambi esponenti di primo piano del Partito Sardo d’Azione. Ai consulenti nominati da Solinas si aggiungono poi quelli indicati dagli assessori: anche qui non mancano i dubbi sull’alta e specifica professionalità prevista dalle norme. Abbiamo chiesto un commento al presidente Solinas, non abbiamo avuto risposta.