“Era ora“. Si potrebbe riassumere così il commento prevalente, tra i cittadini che abbiamo interpellato in strada, sulla prima apertura della Chiesa cattolica ai preti sposati. “Non avrei alcun problema a sentir messa da un prete che ha moglie e figli”, assicurano in tanti. “Può essere una novità positiva, per prevenire scandali legati alla repressione sessuale”, spiegano altri. “Per far fronte alla crisi delle vocazioni, si dovrebbe aprire anche al sacerdozio femminile”, aggiunge qualcuno. Ma si trova anche chi dissente: “Lascerei la regola del celibato: chi fa il prete sceglie di sposare Cristo e di servire la comunità” .