Stefano Ambrosini non è più commissario giudiziale nel concordato per Astaldi. Il Tribunale di Roma gli ha revocato l’incarico per ragioni di opportunità: il professionista torinese è infatti indagato dalla Procura di Roma, come raccontato dal Fatto Quotidiano, per corruzione nell’ambito della procedura di ammissione dell’azienda romana al concordato preventivo.

A differenza di Francesco Rocchi, l’altro commissario indagato che si era subito dimesso, Ambrosini era rimasto al suo posto. Una linea di condotta, sostiene, “pienamente coerente con l’assoluta estraneità ai fatti di reato e con lo scrupoloso adempimento della funzione commissariale”.
Il Tribunale dovrà ora nominare due nuovi professionisti, al posto di Ambrosini e Rocchi, cui affidare l’incarico di gestire il concordato Astaldi con Vincenzo Iofreddi, rimasto in carica.

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