In scena al teatro nazionale il lavoro composto da Vittorio Montalti e ispirato alla commedia di Flaiano “Un Marziano a Roma": un omaggio a Roma "bizzarro e ironico". "Ai ragazzi voglio dire che l’opera non è una cosa che è morta ai compositori di cent'anni fa. Esiste ancora e chi la scrive è qualcuno che ha pochi anni più di loro e ascolta la stessa musica su Spotify"
C’è una novità a teatro, una prima assoluta: un’opera composta da Vittorio Montalti, 35 anni, vincitore del premio di composizione del Teatro dell’Opera di Roma. Alla faccia di chi dice che è un genere morto. Un Romano A Marte, opera ispirata alla commedia di Ennio Flaiano con libretto di Giuliano Compagno, è in cartellone al Teatro Nazionale il 22, 23 e 24 novembre. Un omaggio alla città di Roma “bizzarro e onirico” che si muove per quadri, intrecciando orchestra e musica elettronica. I primi a vederla saranno i ragazzi, all’anteprima giovani del 21 novembre: “A loro voglio dire che l’opera non è una cosa che è morta con Verdi – dice Montalti – Esiste ancora, e chi la scrive è qualcuno che ha pochi anni più di loro e ascolta la stessa musica su Spotify“.
Ma scordatevi duetti, gonnoni, parrucche e finali tragici: “Se dici opera ti viene in mente qualcosa cui parlano cantando: ma questo appartiene al repertorio, ma non lo trovo attuale” commenta Montalti. “Questo lavoro segue una narrazione astratta, che parte dalla serata dello spettacolo di Gassman e poi procede per quadri”. Come un dipinto di Rauschenberg: tante cose diverse che poi, guardate insieme, trovano un ordine. “Una specie di zapping: omaggi a figure femminili come la Cardinale, il funerale di Flaiano, un intervento di Tonino Guerra che si susseguono in modo bizzarro e un po’ onirico”.
La partitura è per un’orchestra di 40 elementi, che include una tastiera con dei suoni elettronici e un’arpa. “Più l’elettronica, che faccio io dalla regia, e si intreccia con il tessuto orchestrale. Ho una formazione classica al Conservatorio – aggiunge il compositore – ma nei miei lavori filtro diverse influenze musicali”.