Venerdì 13 dicembre il trasporto aereo sarà in sciopero per 24 ore. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo hanno proclamato la protesta per il perdurare della crisi di Alitalia e in generale la situazione del comparto, per il quale i sindacati chiedono a tutte le aziende l’applicazione del contratto di settore. In più sollecitano il rifinanziamento del Fondo di solidarietà del trasporto aereo. Questa azione, ricordano i sindacati, segue lo sciopero nazionale del 6 luglio scorso. “Permangono immutate tutte le problematiche che hanno determinato la crisi della principale compagnia italiana e non sussistono al momento certezze, al di là delle dichiarazioni di intenti, circa il fatto che essa si possa concludere senza impatti sul fronte del lavoro, in termini di esuberi di lavoratori e lavoratrice e di paventati quanto insostenibili tagli al costo del lavoro sia per i dipendenti diretti della compagnia che per quelli delle imprese dell’indotto”.

Nel pomeriggio di martedì, a due giorni dalla scadenza della proroga per la presentazione delle offerte vincolanti per Alitalia, Atlantia ha fatto sapere che non ci sono ancora le condizioni per un’offerta vincolante. “Facendo seguito a quanto comunicato in data 15 ottobre 2019, preso atto della mancanza di significative evoluzioni nelle problematiche rappresentate in tale data, la Società informa che allo stato non si sono ancora realizzate le condizioni necessarie per l’adesione di Atlantia al Consorzio finalizzato alla presentazione di un’eventuale offerta vincolante su Alitalia – sottolinea il gruppo -. Resta in ogni caso ferma la disponibilità di Atlantia a proseguire il confronto per l’individuazione del partner industriale e per la definizione di un business plan condiviso, solido e di lungo periodo per il rilancio di Alitalia”.

L’ad di Lufthansa Carsten Spohr, nel corso di una conferenza della Iata, ha precisato: “Non siamo interessati a investire nell’attuale Alitalia ma siamo interessati a una partnership commerciale”. Il numero uno del colosso tedesca ha indicato la necessità che Alitalia venga prima ristrutturata per poter pensare a un investimento. Secondo Spohr, è più importante avere un partner forte che trovare un investitore per l’ultimo dieci per cento delle azioni.

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