Tra le vittime la moglie del titolare. Deceduto in ospedale uno dei feriti. Nell'azienda anche 4 operai che stano montando porte in acciaio
Cinque persone sono morte nell’esplosione di una fabbrica di fuochi d’artificio e polveri piriche a Femmina Morta, località di campagna vicina a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. Il numero delle vittime è stato confermato dai soccorritori e dalle forze dell’ordine sul posto, in contrada Cavalieri. Una delle persone che ha perso la vita è Venera Mazzeo, 71 anni, moglie del titolare dell’azienda, Vito Costa. Ci sono anche 2 feriti con gravi ustioni che sono stati trasportati per un primo intervento all’ospedale di Barcellona con mezzi di fortuna. Una persona è stata ritrovata viva dai vigili del fuoco, ma è deceduta dopo il ricovero in ospedale. All’interno della struttura erano al lavoro quattro operai di una ditta esterna di Milazzo: dovevano montare alcune porte in ferro che stavano probabilmente saldando. Proprio una scintilla potrebbe avere innescato l’esplosione. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono accorsi polizia, carabinieri e numerose ambulanze.
La produzione dei fuochi avveniva in un vecchio casolare in contrada Cavalieri-Femmina morta. Nella zona dell’esplosione scene panico: sono accorsi parenti e amici della famiglia Costa. Nella zona si è sentito un boato e subito dopo uno più forte che si sono uditi fino a Milazzo. Le persone sono state tenute a distanza dal luogo dell’esplosione per consentire ai vigili del fuoco di spegnere le fiamme.
La famiglia Costa produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria (cioè con pericolosità da bassa a media per spazi aperti) e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici. La fabbrica ha un punto vendita in via Salita 1 del Carmine nella stessa cittadina in provincia di Messina.