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“Greta arriva dal 1898 per salvarci dall’autodistruzione”: la teoria che rimbalza sui social per via di una foto dell’università di Washington

“È lei che è tornata per salvarci” urla qualche utente ritwittando la foto scattata da Eric A.Hegg oltre 120 anni fa. Secondo alcuni infatti la giovane avrebbe usato una macchina del tempo per viaggiare fino alla nostra epoca per ammonirci sui pericoli legati al cambiamento climatico

Greta Thunberg viaggia per mari e oceani, per nazioni e summit internazionali sul clima e l’ambiente. Ma Greta viaggia anche nel tempo e sarebbe arrivata direttamente dal 1898 per salvarci dall’autodistruzione. E una fotografia in bianco e nero lo proverebbe. È la nuova, bizzarra, teoria con al centro la figura della giovane attivista svedese. Su Twitter e sui vari social nelle ultime ore è diventato virale uno scatto ritrovato nell’archivio online della biblioteca dell’University of Washington. Qui sono ritratti tre bambini mentre lavorano come minatori alla ricerca di oro nel Klondike.

Sullo sfondo ci sono due maschietti, in posa appoggiati al cestello di legno accanto al pozzo, cappello in testa, sguardo serioso e viso sfuocato, in primo piano invece c’è una ragazzina con il capo coperto da un foulard sotto cui si intravedono le caratteristiche trecce di Greta Thunberg. “È lei che è tornata per salvarci” urla qualche utente ritwittando la foto scattata da Eric A.Hegg oltre 120 anni fa. Secondo alcuni infatti la giovane avrebbe usato una macchina del tempo per viaggiare fino alla nostra epoca per ammonirci sui pericoli legati al cambiamento climatico. La somiglianza c’è e per certi versi è impressionante e questo ha alimentato le varie teorie del complotto.

C’è anche chi spegne l’entusiasmo sottolineando che, vista l’incredibile somiglianza, si tratterebbe invece di un chiaro ritocco con photoshop. Sta di fatto che lo scatto, apparentemente reale, rientra a pieno titolo nel curioso e divertente archivio che mette a confronto personaggi di ieri e vip di oggi che sembrano davvero gemelli. Come l’attore Jack Black che sarebbe identico a Paul Revere, il patriota statunitense che in piena rivoluzione americana cavalcando per tutta la notte riuscì ad avvertire i coloni nelle zone vicine a Boston dell’imminente attacco delle truppe inglesi, salvandoli. Keanu Reeves e l’attore francese Paul Mounet, nato nel 1847, sarebbero poi due gocce d’acqua, così come il divulgatore scientifico britannico Bill Nye e il leggendario presidente Abraham Lincoln mentre, per restare in tema di ritorni al futuro, l’attore Christopher Lloyd, l’Emmet “Doc” Brown nell’omonima saga cinematografica, sarebbe la copia di John Calhoun, filosofo del XVIII secolo.

Intanto Greta non ha ancora risposto a chi sui social la definisce una “time-traveller”, una viaggiatrice nel tempo. Per ora sta organizzando il suo prossimo, vero, viaggio in barca a vela dagli Stati Uniti a Madrid. La stessa impresa l’aveva compiuta lo scorso settembre, veleggiando con il principe di Monaco Pierre Casiraghi per partecipare a un summit sul clima organizzato dalle Nazioni Unite a New York. Questa volta il viaggio sarà al contrario, dagli Stati Uniti alla volta di Madrid, per la Cop25 in programma dal 2 al 13 dicembre.