“Dichiarazione infedele“. È questa l’accusa da cui deve difendersi Mirko Vucinic, l’ex attaccante di Lecce, Roma e Juventus a cui la guardia di finanza del capoluogo salentino ha sequestrato beni equivalenti a oltre 5,8 milioni di euro per una grossa evasione fiscale. Al centravanti di origini montenegrine viene contestato il mancato pagamento delle imposte sui redditi alti per gli anni dal 2014 al 2017, per un valore complessivo di 5.854.068,67, ovvero Irpef evasa nel periodo di imposta 2014 per euro 1.402.387,92, poi nel 2015 per 1.954.383,69, nel 2016 per 1.954.370,11 e nel 2017 per 542.926,96.
Nella fattispecie, a sentire gli inquirenti le tasse non pagate farebbero riferimento a somme guadagnate all’estero (per la precisione quando il calciatore militava nell’Al-Jazira Club di Abu Dhabi) e completamente sconosciute al fisco italiano. Il sequestro preventivo per equivalente dei beni immobili è stato disposto dal gip Sergio Tosi che ha accolto la richiesta avanzata dal pm Massimiliano Carducci, titolare dell’inchiesta penale che va avanti da oltre un anno e che ipotizza appunto il reato di ‘dichiarazione infedele’ con il fine di evadere le tasse.