Prove su strada

Opel Corsa, la prova de Il Fatto.it – La citycar poliglotta – FOTO

La nuova piccola tedesca divide la piattaforma costruttiva con la Peugeot 208, e come questa è offerta indistintamente con motori a benzina, diesel, ed elettrico. Prezzi a partire da 12.550 euro. Abbiamo provato la nuova generazione in Croazia, ecco com'è e come va

La generazione numero sei di Corsa, best seller di casa Opel da 37 anni con 16 milioni di esemplari venduti a livello internazionale (di cui 1,6 in Italia), è uno spartiacque. Tra un passato teutonico che ha resistito all’epopea americana di GM e un presente che parla il francese pratico del gruppo Psa e del suo numero uno, Carlos Tavares.

La nuova Corsa condivide la base costruttiva CMP con la Peugeot 208. E come lei, trattandosi di piattaforma multienergia, può essere prodotta e offerta indistintamente con motore benzina, diesel o elettrico. Quest’ultima, a ben vedere, è la vera novità di un modello il cui nome è ormai entrato di diritto nell’immaginario collettivo.

L’inedita citycar di Russelsheim, che continuerà ad essere prodotta nello stabilimento storico di Saragozza, è tuttavia diversa concettualmente dalla 208. E, per dirla come il direttore generale di Opel Italia Angelo Simone, “chi compra l’una non comprerebbe l’altra, e viceversa”.

La Corsa, ora lunga 4,06 metri (4 cm in più della vecchia), ha subito una cura dimagrante che le ha fatto perdere ben 108 kg, per una bilancia che ora si ferma a quota 980, sotto la soglia psicologica della tonnellata. Il passo è stato allungato e il comfort ne ha tratto beneficio, compreso lo spazio del bagagliaio che ora va da 309 a 1.081 litri. E’ più bassa di 5 cm (143 in totale) e “piantata” a terra. Anche la seduta del guidatore si è abbassata di quasi tre centimetri. Il risultato è che ora la Corsa predilige un certo dinamismo, che a tratti sconfina nella sportività come nel caso della GS Line con motore da 130 cavalli, anche grazie ad un assetto complessivamente più rigido conferitole dagli ingegneri tedeschi, rispetto alla collega parigina.

Dicevamo del 1.2 tre cilindri turbo benzina da 130 Cv e 230 Newtonmetri che equipaggia il top di gamma: è elastico e spinge fluido fin dal basso, aiutato anche da un cambio automatico a otto rapporti che lo asseconda in pieno, pur non essendo velocissimo se non in modalità sport. Più tagliate su esigenze cittadine sono invece le sue varianti da 75 cv (aspirata) e 100 Cv (turbocompressa). Per gli amanti del diesel, c’è invece un 1.5 da 100 cavalli. Il tutto, in attesa della versione elettrica da 100 kW che tuttavia arriverà solo a primavera 2020.

All’interno, materiali di maggior qualità nella parte alta della plancia, un pò meno in quella bassa, mentre i sistemi di assistenza alla guida sono molti e funzionali (dalla frenata d’emergenza al riconoscimento di segnali e pedoni), sin dall’entry level Edition. Quanto all’infotainment, può contare su uno schermo touch centrale da 7 o 10 pollici e su un’inedito cruscotto digitale. Oltre all’inevitabile connettività con Apple e Android.

I prezzi, infine. Il listino parte con un’offerta lancio, quella che riguarda la Corsa col 1.2 aspirato da 75 cavalli in allestimento Edition: costerà 12.550 euro fino a fine anno, se si ha un’auto da rottamare. Per Elegance e GS Line i prezzi salgono rispettivamente a 14.150 e 15.150, mentre il cambio automatico prevede un costo aggiuntivo di 1.600 euro.