Il presidente uscente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini stacca la sfidante Lucia Borgonzoni con una distanza in doppia cifra. La coalizione a sostegno della senatrice leghista supera l’insieme dei partiti che appoggiano il governatore. E’ la sintesi di un sondaggio Ixè per Cartabianca (Rai3) che rappresenta da una parte la forza del candidato del centrosinistra probabilmente anche in funzione del suo lavoro per cinque anni da presidente della Regione e dall’altra il vero motore della rivale, cioè il bacino elettorale della Lega che già negli ultimi due anni è cresciuta in tutto il territorio di quella che una volta era chiamata “regione rossa”. Nel dettaglio, secondo Ixè, Bonaccini supererebbe oggi Borgonzoni di quasi 12 punti: 41,2 per cento contro 29,4. L’elemento in più che raccoglie l’istituto diretto da Roberto Weber è che un’eventuale presenza alle elezioni dei Cinquestelle – che addirittura devono ancora decidere se correre o no – non sposta niente e di certo non dà alcun valore aggiunto al presidente uscente del Pd. Il candidato del M5s – di cui non c’è ancora nemmeno il nome – prenderebbe il 5 per cento, ma Bonaccini perderebbe solo un punto del suo ampio vantaggio.

Diverso come detto lo scenario dei rapporti di forza degli schieramenti a sostegno dei due candidati. Il centrosinistra totalizzerebbe oggi il 33,7 per cento contro il 34 del centrodestra. Se il M5s deciderà di correre Pd e alleati volerebbero ancora più bassi, al 31,6, mentre Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia insieme sarebbero comunque al 33,1. In questo quadro il M5s supererebbe a fatica l’8 per cento.

E’ da sottolineare che in entrambi i quesiti c’è un 20 per cento circa che non risponde o si dichiara indeciso. Da questa fetta di elettorato potrebbe arrivare altro carburante ai due candidati.

Ixè ha provato a capire su cosa si basano questi orientamenti di voto di emiliani e romagnoli. Di certo Bonaccini può puntare su un indice di fiducia più alto: oltre il 68 per cento contro poco meno del 45 della Borgonzoni.

L’istituto di rilevazione ha cercato anche di “profilare” questa fiducia secondo età, aree geografiche. Bonaccini per esempio ha i tassi di fiducia più alti tra i più giovani (18-24) e tra i più anziani (le fasce 55-64 e oltre i 64). Borgonzoni peraltro non supera mai Bonaccini, ma ha la quota più altra tra le fasce 45-54 e 35-44.

Quanto alle aree geografiche il governatore fa il pieno di gradimento nelle province di Piacenza, Parma, Modena e Bologna (in quest’ordine), soffre di più nell’area di Reggio Emilia e Ferrara, mentre è superato dalla Borgonzoni nella provincia di Rimini.

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