A novembre si è tenuto invece il Sulmona Film Festival, dove ho ritrovato il cortometraggio iraniano Song sparrow, di Farzaneh Omidvarnia. Era il mio corto d’animazione preferito, ma non potevo dirlo quando l’ho presentato all’Adriatic Film Festival a settembre. Fu premiato un altro film breve, anch’esso niente male. Però in questo festival nel cuore delle montagne abruzzesi Song Sparrow ha vinto come Miglior film d’animazione.
Si tratta di uno stop-motion con pupazzi di lana e feltro. Tanto tenera la rappresentazione estetica quanto dura la vicenda: un camion frigo da carne porta un gruppo di immigrati clandestini attraverso l’Europa. La sfida si chiama sopravvivenza, e la speranza si misura tra freddo e chilometri. A volte il cinema breve rappresenta un modo per sintetizzare condivisione ed empatia su grandi temi attuali, in questo caso l’immigrazione.