Cronaca

Maltempo, trovata morta la donna di 52anni dispersa ad Alessandria: travolta dalla piena di un fiume. Nel Napoletano è straripato il fiume Sarno. Esonda il lago di Como

Nella provincia di Alessandria una 52enne è stata travolta dalla piena del fiume Bormida. Alla periferia di Castellammare di Stabia è emergenza: la strada è invasa dal fiume, allagata per oltre mezzo metro. Intanto preoccupa la piena del Po che ha superato la soglia di guardia: allagamenti anche a Torino. In Liguria a cause delle frane ci sono 181 sfollati e 800 persone sono rimaste isolate

Fiumi esondati, allagamenti e frane, come quella che secondo le prime ricostruzioni ha fatto crollare un tratto di viadotto sulla A6. La pioggia non dà tregua in tutta Italia. Nella provincia di Alessandria, dove ci sono in totale circa 200 persone sfollate, è stata trovata morta Rosanna Parodi, la donna di 52 anni che risultava dispersa dalla mattina di domenica: è stata travolta dalla piena del fiume Bormida a Sezzadio. Il suo cadavere è stato recuperato nel tardo pomeriggio dai Vigili del Fuoco dopo ore di ricerche: era a bordo dell’auto con cui stava andando al lavoro. Nel pomeriggio per la pioggia è esondato anche il lago di Como: l’acqua ha invaso la strada della città lariana verso Piazza Cavour. Scendendo in provincia di Napoli, il fiume Sarno è straripato in via Ripuaria, a qualche centinaio di metri dalla foce. Dall’alba, per le famiglie che abitano nella zona, alla periferia di Castellammare di Stabia è emergenza. La strada è invasa dal fiume, allagata per oltre mezzo metro.

PIEMONTE – Era a bordo della sua auto la donna travolta dalla piena del fiume Bormida a Sezzadio, nell’Alessandrino. È quanto hanno ricostruito i soccorritori, tra cui vigili del fuoco e carabinieri, che dopo diverse ore di ricerche nel tardo pomeriggio di domenica sono riusciti ad individuare la vettura al cui interno c’era il corpo senza vita di Rosanna Parodi. La 52enne si stava recando al lavoro, in una casa di riposo della zona, quando una ondata di piena ha travolto il mezzo e la donna. Con lei, a bordo dell’auto, c’erano altre due persone, un uomo di 62 anni e una donna di 31, sono riuscite a salvarsi.

A Torino, la piena del Po ha superato la soglia di guardia e ha raggiunto il livello di 4 metri e 13 centimetri: “Il Po ha raggiunto la soglia di massima attenzione – ha spiegato la sindaca Chiara Appendino al Tg3 del Piemonte -, il picco è stato raggiunto. Non ci aspettiamo che continui a salire, e questo ci tranquillizza. Continuiamo a monitorare”. La piena ha invaso il centrale corso vittorio Emanuele II, mentre nelle vie laterali l’acqua ha raggiunto anche il metro d’altezza. Decine le abitazioni che hanno subito allagamenti. Allagati anche i Murazzi e il Borgo Medievale a Torino, dove causa maltempo è stata annullata la maratona, in programma questa mattina. Sott’acqua è finito anche Cardè, il primo paese della pianura Padana nel Parco del Po Cuneese.

In mattinata, sempre nell’Alessandrino, è esondato il torrente Belbo in località Bergamasco. Il casello autostradale di Alessandria Sud è chiuso per allagamenti. Circa 200 le persone sfollate ripartite tra vari comuni, 160 quelle isolate nei comuni di Cassinelle, Alice Bel Colle e Cassinelle, molti i disagi alle strade, sia per frane sia per allagamenti e diverse centinaia i black out.

La Ferrero ha fermato per sabato e domenica, in via precauzionale, la produzione dolciaria nello stabilimento di Alba per il rischio che il fiume Tanaro, già esondato in alcuni punti a Niella Tanaro, possa tracimare. Alzate anche le paratie a protezione dell’azienda.

Due escursionisti sono rimasti invece bloccati dalla neve ai 2.200 metri del bivacco Rattazzo, nel territorio di Sauze di Cesana (Torino). L’elevato rischio di valanghe, 4 su una scala di 5, ha impedito al Soccorso Alpino, contattato dagli stessi escursionisti, di intervenire e le ridotte condizioni di visibilità non consentono all’elicottero di alzarsi in volo. Per questo motivo si è deciso di aspettare il probabile miglioramento delle condizioni meteo, atteso per la giornata di domani, per intervenire con i soccorsi.

COMO – È salito nelle ultime ore il livello del lago di Como che ora sfiora il piano stradale in piazza Cavour di fronte allo specchio d’acqua. Dopo che negli ultimi giorni il livello era sotto controllo, da domenica le acque sono salite di una decina di centimetri. Alle 16 di questo pomeriggio erano a quota 105, a 15 centimetri da quella che è considerata la quota di esondazione: alle 16 entravano nel lago 541 metri cubi di acqua al secondo e ne uscivano 433. La circolazione in piazza è comunque ancora regolare.

NAPOLI – Dall’alba è emergenza alla periferia di Castellammare di Stabia per l’esondazione del fiume Sarno. Alle 8,30 di questa mattina è intervenuta una squadra di Vigili del Fuoco che ha portato in salvo una famiglia di 4 persone. I soccorritori hanno operato con un mezzo anfibio e il nucleo sommozzatori. I vigili del fuoco sono ancora sul posto, dove altre famiglie che stamattina avevano rifiutato il soccorso, sperando nel ritiro delle acque, ora chiedono di essere trasportate all’asciutto, temendo che la situazione possa peggiorare nella notte. Sul posto i vigili del fuoco sono coadiuvati dalla Protezione civile.

LIGURIA – In Liguria ci sono 181 sfollati e 800 persone sono rimaste isolate a causa delle frane. È la zona del Savonese quella più colpita dal maltempo nella notte tra sabato e domenica. La situazione peggiore ad Albisola Superiore dove il rio Basco è esondato. Una frana sul lato mare della stazione di San Lorenzo lungo l’impianto di Funivie Spa, l’infrastruttura lunga 17 km che trasporta rinfuse dall’entroterra di Savona a Cairo Montenotte ha coinvolto due pali di entrambe le linee funiviarie, rendendo momentaneamente inutilizzabili gli impianti. Nessun ferito ma ingenti danni alla struttura. Tra Altare e Mallare ci sono altri 14 sfollati, tra i quali due disabili, a causa di un’altra frana che minaccia le loro abitazione. In provincia di Genova, nel Comune di Sant’Olcese, 9 persone sono state sfollate per uno smottamento boschivo che si è avvicinato alle abitazioni. Sempre in provincia di Savona, sono state chiuse in via precauzionale quindici strade provinciali.

L’autostrada A10 è chiusa per un frana tra Varazze e Arenzano in direzione Genova. In Liguria è ancora in allerta rossa, in particolare nelle province di Savona, Genova e Imperia. Il governatore Giovanni Toti su Facebook ha segnalato le situazioni più critiche: “Ancora piogge con allagamenti e disagi diffusi, soprattutto su Savona, Val Bormida e Genova. Vi raccomandiamo di limitare il più possibile gli spostamenti e di prestare la massima attenzione – ha aggiunto Toti – Seguite tutti gli aggiornamenti tramite i siti di riferimento tra cui quello di Regione Liguria e allertaliguria.gov.it. Grazie ancora una volta ai previsori, ai volontari e a tutti coloro che stanno lavorando senza sosta per la nostra sicurezza”.

CALABRIA – Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha disposto per la giornata di lunedì la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e degli impianti sportivi della città. La decisione è stata presa in considerazione dell’allerta arancione diramata per domani dalla Protezione civile della Regione Calabria dopo quella rossa in vigore per l’intera giornata di domenica. Un treno con 15 persone a bordo, partito da Lamezia Terme e diretto proprio a Catanzaro, è rimasto bloccato all’uscita di una galleria a causa dell’allagamento dei binari. Proprio a causa degli allagamenti, la “circolazione è sospesa su alcune linee ferroviarie calabresi, a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che sta interessando la Calabria”, come si legge in una nota di Rfi. La strada statale 106 Jonica è temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni, nel territorio del comunale di Amendolara, a causa di un albero caduto sulla carreggiata per il maltempo che sta interessando la zona in queste ore. A causa del maltempo “è rinviata a breve, alla prima data possibile, la prevista conferenza stampa del Movimento 5 Stelle sulle elezioni regionali calabresi, con la presenza del capo politico Luigi Di Maio“, come comunica con una nota, il deputato M5s Paolo Parentela, coordinatore della campagna elettorale dei pentastellati per le elezioni regionali in Calabria.

VALLE D’AOSTA – Sono circa mille le persone isolate in Valle d’Aosta a causa delle valanghe che hanno portato alla chiusura di alcune strade regionali. Le situazioni più critiche nella valle del Lys, dove Gressoney-La-Trinité è isolata a causa delle slavine che incombono sulla regionale. Interrotta anche la strada che porta a Champorcher a causa di una valanga finita sulla carreggiata. Chiuso anche il tratto finale della strada della Val Savarenche. In tutta la Regione, l’allerta meteo è arancione. Convocato d’urgenza il comitato viabilità.

VENEZIA – Nel frattempo un nuovo allarme per l’acqua alta spaventa Venezia. Secondo quanto rende noto il Centro maree del comune, il livello dell’acqua ha superato di poco i 130 centimetri intorno alle ore 9.30 e un altro picco di 120 cm è atteso alle ore 21.35. La Centrale operativa della Polizia locale informa che a causa dell’acqua alta è stato chiuso temporaneamente il ponte votivo per la Basilica della Salute. “La marea si è fermata, il picco attorno ai 130-135 cm alle 9.30. Ringrazio tutti gli operatori del ICPSMVenezia che tengono la città informata con le previsioni. Un servizio che ci permette di essere preparati nonostante la sequenza di eventi straordinari di questi giorni”, scrive su Twitter il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

ROMA – i vigili del fuoco del Comando di Roma e Provincia hanno effettuato circa 250 interventi nelle ultime 24 ore, di cui il 70% per caduta alberi, rami pericolanti, tegole, caduta di pali pubblici e infiltrazioni d’acqua, il restante 30% per soccorso ordinario. La zona più colpita dalle condizioni meteorologiche è stato il litorale, in particolare Anzio e Nettuno.