Televisione

Che tempo che fa, Tiziano Ferro e il suo monologo contro il bullismo: “Put**na, nano, fr*cio, mongoloide, pezzente… Le parole hanno un peso”

Nel corso della puntata il cantante di Latina ha recitato un monologo che in poco tempo ha spopolato sui social network. Un minuto e mezzo, inquadratura fissa e parole chiare rivolte al pubblico a casa: "Le parole hanno un peso, ma non lo ricordiamo. E' questo il dramma che si nasconde dietro i messaggi di bullismo. Le parole hanno un peso. Ne ribadisco la pericolosità ed è necessario essere consapevoli"

di Giuseppe Candela

Tiziano Ferro è stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, non solo un modo per promuovere il suo ultimo album “Accetto i miracoli” ma anche l’occasione per lanciare un messaggio contro il bullismo. Nel corso della puntata il cantante di Latina ha recitato un monologo che in poco tempo ha spopolato sui social network. Un minuto e mezzo, inquadratura fissa e parole chiare rivolte al pubblico a casa: “Le parole hanno un peso, ma non lo ricordiamo. E’ questo il dramma che si nasconde dietro i messaggi di bullismo. Le parole hanno un peso. Ne ribadisco la pericolosità ed è necessario essere consapevoli quando le si scaglia contro l’animo di un adolescente troppo fragile per poter decidere o scegliere. Le parole hanno un peso. Grasso, put**na, nano, disadattato, fr*cio, criminale, ne**o, vecchia, terrone, raccomandato, pezzente, ritardato, tr*ia, fallito, anoressica, cornuto, handicappato, frigida, inferiore, mongoloide. Le parole hanno un peso.”

Il monologo continua: “Nella vita e sugli schermi. E per carità smettiamola di difenderci tirando in ballo l’ironia e il sarcasmo: quelle sono arti delle quali bisogna imparare il mestiere. Non confondiamo le acque. E i livelli. Le parole hanno un peso. E certe ferite resistono nel tempo. L’apologia dell’odio non è un reato che dovrebbe poter cadere in prescrizione. Ma in questo paese una legge contro l’odio non c’è quindi: bulli e odiatori italiani, tranquilli siete liberi! Io intanto aspetto tempi migliori, nei quali le parole magari un giorno avranno un peso.” Gli applausi del pubblico sul finale.

Nel corso dell’ospitata Ferro ha raccontato anche la sua vita a Los Angeles con il marito Victor Allen, un posto pieno zeppo di vip nel quale lui passerebbe quasi inosservato: “La mia maestra di canto sta insistendo perché io faccia i provini per The Voice America, pensa che debba davvero perseguire questa carriera. Io sono stato furbo perché mi sono iscritto con il cognome di mio marito. In America la musica è un lavoro, la fanno in tanti, non in pochi.”

Il 13 luglio a Sabaudia ha sposato Victor, ex consulente della Warner Bros e ora proprietario di un’agenzia di marketing. La proposta era arrivata il giorno del suo compleanno: “Ho perso totalmente il controllo di me stesso. Ricordo solo le mie spalle che sobbalzano: ho pianto per venti minuti senza riuscire a dire una parola. Sembriamo così felici – ha detto guardando la foto del matrimonio – ma lo siamo ancora”. Il marito non condivide, invece, l’uso che Tiziano fa dei social network: “Mi chiama la prostituta di Instagram quando faccio dei video. In verità usa l’altra parola, quella non elegante. Dice che mi svendo, ma io invece lo trovo normalissimo“, ha concluso Ferro.

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