Secondo Fenech, accusato di essere il mandante dell'omicidio, il capo di gabinetto Keith Schembri ad accordi di corruzione. Al suo posto nominato Mark Farrugia. Salta anche il responsabile del Turismo
Da due anni la famiglia di Dafne Caruana Galizia chiedeva le sue dimissioni, che ora sono arrivate. Keith Schembri, il capo di gabinetto del primo ministro maltese, ha lasciato l’incarico e ora dovrà essere interrogato dalla polizia in merito al caso della giornalista uccisa con un’autobomba il 16 ottobre 2017. Per la sua morte è finito in carcere mentre tentava la fuga in yacht l’imprenditore maltese Yorgen Fenech, con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio. A dare la notizia delle dimissioni di Schembri è stato lo stesso primo ministro, Joseph Muscat, che ha parlato dopo una riunione del gruppo parlamentare del partito laburista (che ha larga maggioranza in parlamento, avendo vinto le ultime elezioni col 55%) in cui ha riferito di aver chiesto un voto segreto di fiducia su se stesso e di aver “ottenuto un voto unanime di supporto”. Ma Schembri non è l’unico del governo Muscat a lasciare: in giornata ha infatti rassegnato le dimissioni anche il ministro del Turismo Konrad Mizzi mentre il titolare delle Finanze Chris Cardona, che sabato era stato interrogato dalla polizia, si è autosospeso dal suo incarico.
Muscat ha ringraziato Schembri specificando che ha avuto un “ruolo cruciale” nell’azione di governo, ma ha anche contestualmente annunciato il sostituto di Schembri, nella persona di Mark Farrugia. Il primo ministro non ha voluto commentare l’indiscrezione che Schembri fosse già nella centrale di polizia per essere interrogato come persona informata dei fatti. Indiscrezione che poco dopo è stata confermata al Times of Malta da fonti vicine all’inchiesta. Il quotidiano rivela che ieri sera l’auto di Schembri è stata notata nei pressi della residenza del premier, mentre fonti hanno indicato che l’imprenditore e re dei casinò Fenech, dopo aver chiesto la grazia, avrebbe fatto diverse dichiarazioni che legherebbero Schembri ad accordi di corruzione così come avrebbe fatto anche la prima ‘gola profonda’ del caso, il tassista nonché usuraio ed intermediario di morte Melvin Melvin Theuma, a favore del quale proprio ieri il presidente della Repubblica ha firmato la grazia. Secondo il Malta Independent, Theuma avrebbe consegnato agli inquirenti delle registrazioni audio in cui si farebbe il nome di Schembri.