Ericsson Mobility Report, edizione novembre 2017, stima una veloce diffusione della copertura 5G. Nel 2025 sarà servito il 65% della popolazione mondiale.
L’ultimo Ericsson Mobility Report, edizione novembre 2019, prevede che a livello globale il numero di abbonamenti 5G raggiungerà quota 2,6 miliardi nel 2025. A far da traino soprattutto Stati Uniti, Europa Occidentale e Nord-Est Asia.
In poco più di cinque anni la copertura delle reti di quinta generazione arriverà al 65% della popolazione e gestirà il 45% dell’intero traffico mobile. Dati piuttosto eclatanti che si devono a proiezioni basate su valutazioni industriali e sui trend commerciali. Bisogna ricordare infatti che Ericsson è uno dei fornitori infrastrutturali di riferimento nel settore delle telecomunicazioni con oltre 75 accordi o contratti commerciali 5G siglati con operatori unici – di cui 23 su rete 5G live.
Il traffico medio per smartphone oggi è di circa 7,2 GB al mese, ma entro la fine del 2025 diventerà di 24 GB, soprattutto causa della fruizione di video e streaming in realtà virtuale (VR). 24 GB permettono ad esempio lo streaming di 30 minuti di video HD e di 6 minuti aggiuntivi di contenuti VR al giorno.
“È incoraggiante vedere che il 5G gode di un ampio supporto da parte di quasi tutti i produttori di dispositivi”, ha dichiarato Fredrik Jejdling, Vice Presidente Networks di Ericsson. “Nel 2020 faranno il loro esordio sul mercato molti nuovi dispositivi compatibili con il 5G e questo aumenterà considerevolmente l’adozione della nuova tecnologia. La domanda non è più se, ma quanto velocemente possiamo convertire i casi d’uso in applicazioni pertinenti per i consumatori e le imprese. Con il 4G che rimane un forte abilitatore di connettività in molte parti del mondo, la modernizzazione delle reti è fondamentale per questo cambiamento tecnologico che stiamo vivendo”.
Centrale anche la diffusione dei dispositivi IoT (internet of things), che con supporto mobile 5G dovrebbero raggiungere i cinque miliardi entro la fine del 2025, partendo da 1,3 miliardi a fine 2019. Si parla ovviamente sia di sensoristica per applicazioni industriali che prodotti consumer, come ad esempio altoparlanti smart o dispositivi di domotica.