A due giorni di distanza dal quarto sciopero globale per il clima che si terrà venerdì 29, questa mattina a Roma attivisti e attiviste di Fridays for Future e Greenpeace si sono incatenati davanti a uno degli ingressi del palazzo Eni, per protestare contro” i piani di espansione della multinazionale nella ricerca e nello sfruttamento di petrolio e gas”. “L’azione di protesta pacifica – scrivono i promotori in una nota – vuole inoltre accendere i riflettori sulle vaste operazioni di greenwashing su cui il cane a sei zampe punta per dare di sé un’immagine pulita. Nonostante sia una delle trenta aziende più inquinanti del pianeta per emissioni di gas serra, Eni ha intenzione di continuare a puntare pesantemente su gas e petrolio”

Articolo Precedente

Aci: “Nel 2030 le auto ridurranno di 49 milioni di tonnellate le emissioni”. Conte accoglie l’invito: “Rinnoviamo parco macchine”

next
Articolo Successivo

Civitavecchia, il nuovo piano energetico passa dal gas. Per fortuna c’è un asso nella manica

next