A meno di 24 ore dalle dimissioni, l’ex capo di gabinetto maltese Keith Schembri è stato arrestato nell’ambito delle indagini dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa con un’autobomba nel 2017. Il braccio destro del premier maltese Joseph Muscat ha passato la notte in cella dopo essere stato fermato dalla polizia in seguito all’interrogatorio e alla perquisizione dell’abitazione privata avvenuti ieri mattina. All’origine le rivelazioni fatte da Yorgen Fenech, re dei casinò e importante uomo d’affari maltese arrestato una settimana fa e sospettato di essere fra i mandanti dell’omicidio.

Il suo arresto ha segnato una svolta nelle indagini, facendo emergere una trama di corruzione che coinvolgeva il governo. Anche il medico personale di Fenech, Adrian Vella, è finito in manette: è sospettato di avere fatto da tramite tra Fenech e Schembri. Gli scossoni politici intorno al caso della cronista stanno scuotendo la Valletta, dove trema anche Muscat: contro di lui centinaia di manifestanti si sono riuniti davanti al Parlamento per chiedere le dimissioni del suo governo, lanciando monetine e uova contro il premier. Ieri oltre a Schembri si è dimesso il ministro del Turismo Konrad Mizzi, mentre il ministro dell’Economia Chris Cardona di è “sospeso” dalle funzioni.

I contatti tra Schembri e Fenech – Stando a quanto indicato da fonti giudiziarie a diversi media maltesi, Fenech ha chiesto il condono tombale in cambio di informazioni che incriminerebbero Schembri non solo per l’omicidio Caruana ma anche per altri accordi di corruzione. Stando ai tabulati telefonici, i due erano in frequente contatto ed il re dei casinò avrebbe confessato che il suo medico personale era anche il suo anello di congiunzione con lo stesso Schembri. Vella avrebbe trasmesso informazioni tra i due anche in occasione del breve ricovero di Fenech in ospedale sabato scorso, poco dopo il suo primo rilascio in cauzione. Circostanza in cui la polizia dichiarò di aver ricevuto un certificato medico che giustificava il ricovero dello stesso Fenech. È già emerso ieri che l’imprenditore, ex ad della holding Tumas Group nonché direttore generale della centrale termoelettrica dell’isola (la cui costruzione e gestione, compreso il contratto di fornitura di gas azero, fu al centro di un’inchiesta di Caruana Galizia), parlò al telefono direttamente con Schembri poche ore prima di tentare la fuga all’alba con lo yacht di famiglia.

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