Due targhe dedicate alle vittime delle leggi razziali sono state imbrattate a Roma. A denunciare l’accaduto è la sindaca Virginia Raggi che sulla sua pagina Twitter ha scritto: “Imbrattate targhe delle strade intitolate la settimana scorsa a chi ha combattuto contro fascismo e razzismo, prima erano dedicate a firmatari del ‘Manifesto della razza‘. Gesto vergognoso. Ripuliamo subito”. Un tweet accompagnato anche da una foto nella quale si vedono le due targhe, “Largo Nella Mortara” e “Via Mario Carrara”, che la scorsa settimana per volere del Campidoglio avevano sostituito altre che intitolavano le stesse strade ai firmatari del Manifesto della razza, imbrattate con vernice nera.
Imbrattate targhe delle strade intitolate la settimana scorsa a chi ha combattuto contro fascismo e razzismo, prima erano dedicate a firmatari del “Manifesto della razza”. Gesto vergognoso. Ripuliamo subito. pic.twitter.com/fGp18NBqqI
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) November 27, 2019
Commenti sono arrivati anche dal Italia Viva e da Forza Italia. “Un gesto vergognoso, vile. Non fermeremo mai il nostro impegno contro la cultura dell’odio”, il senatore renziano Ernesto Magorno. “Inaccettabile vandalismo a Roma contro targhe dedicate a vittime leggi razziali. Non sarà mai abbastanza, anche in una #democrazia come la nostra, l’impegno per rafforzare e difendere la cultura della libertà e per far sì che la storia sia patrimonio condiviso”, ha detto Annalisa Calabria di Forza Italia.
La settimana scorsa la sindaca aveva cancellato dalla toponomastica i nomi di due firmatari del Manifesto della razza del Fascismo. Le strade era state intestate a scienziati che si opposero e furono vittime di discriminazioni razziali durante il regime fascista. Nel Municipio XIV via Donaggio era diventata via Mario Carrara, largo Donaggio invece largo Nella Mortara, mentre nel IX Municipio via Zavattari era stata ribattezzata via Enrica Calabresi.