Celentano, colpito dal racconto di Morgan, ha commentato: “Io non l’ho mai voluta cantare quella canzone perché mi rattristava”
“C’avevo un padre che un po’ ti assomiglia, c’avevo, è una storia abbastanza triste”. Esordisce così Morgan rivolgendosi ad Adriano Celentano nell’ultima puntata di Adrian su Canale 5 iniziando a raccontare un momento molto difficile del suo passato. “Mio padre un giorno avevo 16 anni mi chiama è mi fa sentire una canzone di Celentano e mi dice di ascoltare questo pezzo – ha raccontato Morgan -. Io lo ascolto ed era una canzone commuovente è la storia di un padre che dice ad un figlio conto su di te e ti metto in mano il futuro della famiglia. A me questa cosa spaventò perché era effettivamente un messaggio preciso e lui non ha effettivamente saputo dirmi cosa aveva intenzione di fare, me la detto con una canzone, però poi dopo un po’ lui è venuto a mancare, vorrei cantartela, suonartela perché è come se la suonassi a mio padre”.
Il padre di Morgan si è suicidato l’11 ottobre 1988 e l’ex leader dei Blu Vertigo aveva già raccontato la sua storia a Maurizio Costanzo spiegando che “si è affacciato alla finestra, non l’ha mai fatto, ha salutato me e mia sorella e si è ucciso”. Celentano, colpito dal racconto di Morgan, ha commentato: “Io non l’ho mai voluta cantare quella canzone perché mi rattristava”. E il cantante: “Perché è tremenda, io non so se riuscirò ad arrivare al ritornello”. “Ma il fiato ce l’hai adesso”, ha replicato il Molleggiato. “Qui non è il fiato è il cuore”, ha concluso Morgan prima di esibirsi.