Il presidente turco Erdogan si scaglia contro Macron, dopo le critiche del capo di Stato francese all’invasione turca nel nord della Siria. “Macron ha detto che la Nato è in stato di morte cerebrale. Macron, ascolta cosa ti dico dalla Turchia, lo dirò anche alla Nato: prima di tutto fai controllare la tua morte cerebrale“. Queste le dichiarazioni di Erdogan, pochi giorni prima del vertice Nato di Londra che segnerà i 70 anni dell’Alleanza atlantica.
Erdogan ha accusato l’omologo francese di non rispettare i suoi obblighi nella Nato: “Non paghi neppure quello che dovresti pagare, ma quando c’è da mettersi in mostra ti metti in mostra. Escludere o non escludere la Turchia dalla Nato… – ha proseguito – hai l’autorità per prendere una decisione del genere? Tu non ha alcun diritto né legittimità a stare laggiù [in Siria n.d.r.]. Non ti ha invitato neppure il regime”.
Il duro attacco del presidente turco arriva dopo che giovedì il suo ministro degli Esteri Cavusoglu aveva definito il capo di Stato francese uno “sponsor del terrorismo“, facendo riferimento all’appoggio di Parigi alle milizie curde Ypg. Cavusoglu aveva anche detto che Macron vorrebbe diventare il capo dell’Europa, ma è in realtà “debole“.
Lo scontro è esploso nel momento più delicato, dopo settimane di accuse incrociate tra le cancellerie europee e Ankara, accusata di aver ulteriormente destabilizzato la Siria e indebolito la lotta all’Isis con la sua incursione militare. Il 3 e 4 dicembre i 29 capi di stato e di governo della Nato si riuniranno per discutere dei tanti dossier aperti. Dopo lo scontro verbale di oggi, la riunione a quattro sulla Siria tra Erdogan, Macron, Merkel e Johnson, prevista a margine del summit, rischia di fallire ancor prima di cominciare.
L’Eliseo ha reagito duramente alle parole di Erdogan, affermando che “non si tratta di una dichiarazione, sono insulti” che rappresentano “l’ultimo eccesso” del leader di Ankara. L’ambasciatore della Turchia in Francia verrà convocato al ministero degli Esteri di Parigi per fornire spiegazioni.