Quando arrivano sugli scaffali dei supermercati, le scorte finiscono in un battibaleno, tanto che alcune catene sono state costrette a imporre un limite giornaliero: si possono acquistare un massimo di tre confezioni al giorno per ogni persona. C'è chi ha colto la palla al balzo per farlo diventare un business
Tutti li vogliono ma nessuno li trova: è Nutella Biscuits mania. A tre settimane dal debutto sul mercato, di biscotti alla Nutella, ne sono stati venduti più di 57 milioni. Un numero destinato a salire di giorno in giorno. Quando arrivano sugli scaffali dei supermercati, le scorte finiscono in un battibaleno, tanto che alcune catene sono state costrette a imporre un limite giornaliero: si possono acquistare un massimo di tre confezioni al giorno per ogni persona.
C’è chi ha colto la palla al balzo per farlo diventare un business. A Napoli, per esempio, sono arrivati su piazza i “bagarini” dei Nutella Biscuits. Si appartano all’esterno di un market in attesa del rifornimento, e ne acquistano più confezioni possibili per poi rivenderli a prezzi esorbitanti. Se il costo medio di una confezione si aggira attorno ai tre euro, in alcune zone di Napoli se li vuoi, devi sborsare il doppio o pure il triplo. A Mergellina, per esempio, una confezione è arrivata a costare otto euro. Anche online non scherzano. Su Amazon una scatola di biscotti costa anche 12 euro, il quadruplo del prezzo consigliato.
In casa Ferrero il fatturato ha già superato gli 8 milioni di euro. “Questo prodotto è diventato più che un’iconica love brand un fenomeno di aggregazione sociale e di costume italiano in cui si celebra il rapporto di amore con questa grande marca e sta andando al di là delle aspettative, quindi siamo fiduciosi per il successo della marca”, è il commento di Giovanni Ferrero, l’amministratore delegato dell’azienda. E se per adesso i Nutella Biscuits sembrano essere un miraggio, basta attendere qualche settimana: la mania terminerà, e saranno disponibili per tutti (anche a prezzi ragionevoli).