Torna in tutto il mondo lo Sciopero globale del clima di Fridays For Future, il movimento di Greta Thunberg. Quello di venerdì 29 novembre è il quarto sciopero mondiale, dopo quelli del 15 marzo, del 24 maggio e della settimana dal 20 al 27 settembre. Il movimento in questi mesi è cresciuto, ha fatto conoscere agli adolescenti il tema del riscaldamento globale e lo ha imposto agli adulti: dai politici agli imprenditori, dal mondo dei media a quello dello spettacolo e della cultura. Una delle richieste dei ragazzi di Fridays For Future Italia è che il Paese sia a zero emissioni entro il 2030. Il programma è riassunto in tre punti, le cui iniziali formano la parola FU.TU.RO.: “FUori dal fossile: raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1,5 gradi di aumento medio globale della temperatura. TUtti uniti, nessuno escluso: la transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della giustizia climatica. ROmpiamo il silenzio, diamo voce alla scienza: questa riduzione delle emissioni è geofisicamente possibile”.
In alcune città, la mobilitazione dei ragazzi di Greta incrocia quella delle sardine. I Fridays for future una settimana fa hanno scritto una lettera aperta al movimento di protesta anti Salvini lanciato da quattro ragazzi bolognesi chiedendo loro di aderire allo sciopero, “convinti che gli obiettivi per cui entrambi lottiamo siano complementari e spesso coincidano”. Complice il fatto che la Lega è sempre stata fredda sui temi climatici e che all’estero le destre a lei vicine, da Trump a Bolsonaro, sono spesso negazioniste. “Le Sardine saranno con noi domani in piazza per il Friday for Future ma solo alla manifestazione di Roma, nelle altre città ci sono state adesioni singole”, ha spiegato Luca Sardo di Friday for Future Italia.
La data del 29 novembre è stata scelta per due ragioni. Primo perché lunedì 2 dicembre si apre a Madrid l’annuale conferenza sul clima dell’Onu, la Cop25. I Paesi del mondo devono cominciare a discutere di come aumentare il loro sforzo per la riduzione dei gas serra, visto che gli impegni presi a Parigi nel 2015 sono ormai considerati insufficienti per contenere il riscaldamento del pianeta nei limiti previsti dall’Accordo: non oltre 2 gradi dai livelli pre-industriali, 1,5 se possibile. I ragazzi di Greta vogliono fare sentire la loro voce ai grandi della Terra, vogliono ribadire che bisogna agire subito e in modo drastico per salvare il pianeta.
Ma la data del 29 novembre è stata scelta anche perché è quella del Black Friday, la giornata degli sconti, che dagli Stati Uniti si è ormai diffusa in tutto il mondo. Per Fridays For Future, il Black Friday è il simbolo del consumismo insostenibile, di uno sfruttamento fuori controllo delle risorse, che impoverisce il pianeta e contribuisce al cambiamento climatico. Non a caso, Italia ha scelto l’hashtag #BlockFriday per lo sciopero di domani.
Manifestazioni sono previste in quasi tutti i paesi del mondo. L’obiettivo è superare la partecipazione record dell’ultimo sciopero: secondo il movimento, 7,5 milioni di persone. In Italia sono previsti cortei, presidi ed eventi in almeno 139 comuni. Oltre agli studenti, parteciperanno anche tutte le principali associazioni ambientaliste. I ragazzi italiani di Greta presentano tre rivendicazioni: abbandonare le fonti fossili, garantire giustizia climatica a tutti i popoli, ascoltare la scienza.
Alle manifestazioni per la prima volta non parteciperà Greta Thunberg, che si trova su una barca a vela in mezzo all’Atlantico, impegnata a tornare in Europa dall’America a zero emissioni. L’attivista sedicenne svedese ieri ha scritto su Facebook che si trovava a circa mille miglia nautiche da Lisbona, la sua meta. Dovrebbe arrivare i primi giorni di dicembre, in tempo per partecipare alla Cop di Madrid.