La chiusura è scattata dopo che si è attivato il piano sottoscritto in Prefettura, che prevede che qualora il monitoraggio della frana da parte della protezione civile evidenzi il superamento di alcune soglie di sicurezza l'autostrada sia nuovamente interdetta
Era stata riaperta solo due giorni fa l’A6 Torino Savona, interrotta dopo che una frana aveva provocato il cedimento del viadotto fra Savona e Altare sulla carreggiata nord. Oggi l’Autostrada che collega Piemonte e Liguria è stata di nuovo chiusa in entrambe le direzioni nel tratto tra Altare e il bivio con la A10. La chiusura è scattata, intorno alle 16, dopo che si è attivato il piano sottoscritto in Prefettura, che prevede che qualora il monitoraggio della frana da parte della protezione civile evidenzi il superamento di alcune soglie di sicurezza l’autostrada sia nuovamente interdetta.
Nell’area interessata dalla frana di domenica scorsa, il traffico doveva procedere per circa un chilometro in doppio senso di circolazione. Per vigilare sulla stabilità della frana e per rilevare rapidamente i possibili movimenti, Autofiori si è dotata di un impianto utilizzato per i sistemi di allarme valanghe. Ciò permetterà “di interdire automaticamente al transito il viadotto Rio Valletta”. Ed è quello che è avvenuto oggi. Domenica scorsa una porzione di circa 30 metri del viadotto era crollato all’altezza del km 122 nella zona di Altare, in località Madonna del Monte portato via dalla frana, causata dal maltempo. Una colata di 2 metri di fango aveva travolto i pilastri, portando via 30 metri di campata di una carreggiata. La procura di Savona ha aperto un’inchiesta sul crollo del viadotto e avviato accertamenti anche sullo stato dei piloni del viadotto nel tratto tra Altare e Ferrania.
“Al momento la strada provinciale 29 del Cadibona risulta l’unico collegamento diretto tra la A10 Savona Valbormida e il Piemonte. E una super-precauzione, aspettiamo domani mattina confidando nella riapertura – spiega il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri – il piano di emergenza prevede allo scattare di uno dei dati più tecnici la chiusura”. Dalle 22 con la riapertura del traffico pesante la Provincia raccomanda massima attenzione per possibili sovraccarichi di traffico.