Greta Thunberg è arrivata a Lisbona. Dopo venti giorni in mare, a bordo del catamarano La Vagabonde per raggiungere l’Europa, martedì alle 13.45 l’attivista svedese è approdata nel porto turistico nella capitale portoghese, accolta da 300 giovani ambientalisti. Da qui proseguirà verso la Spagna per raggiungere, forse con un treno notturno, Madrid dove parteciperà, il prossimo 13 dicembre, al summit Onu sul cambiamento climatico COP25.

“Andrò e continuerò a combattere lì” e per potare “le voci delle prossime generazioni, in particolare quelle delle popolazioni del sud perché siano ascoltate”, ha annunciato l’attivista. “Le persone stanno sottovalutando la forza dei ragazzi arrabbiati – ha detto davanti a chi la attendeva in porto – Noi chiediamo che le persone al potere ascoltino la scienza, continueremo a fare pressione”. Perché, ha aggiunto, “oggi è possibile vivere in modo sostenibile”.

La 16enne ha attraversato l’Atlantico due volte in quattro mesi: era arrivata in America, sempre a bordo di un catamarano, capitanato dal marinaio tedesco Boris Herrmann e Pierre Casiraghi di Monaco, per partecipare al vertice sul clima che si sarebbe dovuto svolgere in Cile. La conferenza, tuttavia, a causa di disordini interni al Paese era stata annullata e spostata a Madrid.

Così Greta ha dovuto riorganizzare l’attraversata: “Viene fuori che ho viaggiato per mezzo mondo ma nella direzione sbagliata. Se qualcuno può aiutarmi a trovare un mezzo di trasporto gli sarò molto grata”, aveva chiesto aiuto su Twitter a inizio novembre. In suo soccorso sono arrivati Riley Whitelum e Alayna Carausu, due influencer australiani che raccontano i loro viaggi su YouTube. I due hanno accolto a bordo di Le Vagabonde, un catamarano di 14 metri, l’attivista e l’hanno accompagnata fino a Lisbona.

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