Il Pd ha votato contro la richiesta d’urgenza per la proposta di legge del deputato di Forza Italia, Enrico Costa, che mirava ad annullare l’entrata in vigore della riforma della prescrizione. Ma Michele Bordo, vicecapogruppo del Pd alla Camera, evidenzia le distanze sul tema giustizia con il M5s. “Riteniamo la riforma Bonafede senza senso e incostituzionale, noi abbiamo proposto un ventaglio di proposte ai 5 stelle e riteniamo utile rinviare l’entrata in vigore della prescrizione riformata dal precedente governo. Loro non possono pensare che un provvedimento possa andare avanti a prescindere quando c’è una parte molto consistente della maggioranza quella riforma non la condivide”.

Inoltre, “in mancanza di un accordo all’interno della maggioranza, noi non ci sentiremmo vincolati alla nuova prescrizione e quindi liberi di lavorare in Parlamento a una nostra proposta che acceleri i tempi del processo e consenta una durata ragionevole del processo. Il M5s – conclude Bordo – ogni giorno pianta una bandierina identitaria per creare difficoltà a questo governo. Confidiamo nella mediazione del presidente Conte”.

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