Da Santiago del Cile è arrivato fino a Sidney, passando per il Messico, Berlino, Parigi, Bruxelles e persino per la Turchia. È l’inno di protesta lanciato dal collettivo cileno Las Tesis di Oviedo. La canzone durante il fine settimana è stata urlata da centinaia di donne, come uno slogan. Tutte sono unite da una stessa convinzione, spiegata anche nel brano: “Non è stata colpa mia, né di dove ero, né come ero vestita. Lo stupratore sei tu”.
Il brano è accompagnato da una coreografia che in pochi giorni ha fatto il giro dei social, arrivando a invadere le bacheche di tutto il mondo. “Il patriarcato è un giudice che ci giudica solo per essere nate, e la nostra punizione è la violenza che vediamo ora. Vuol dire femminicidio, impunità per il nostro assassino, vuol dire scomparire, vuol dire stupro”, cantano all’unisono centinaia di donne.
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