Sono lusinghieri gli ultimi risultati dei crash-test effettuati da Euro NCAP, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, del quale è partner l’Automobile Club d’Italia. Sono stati 12 i modelli testati e nove hanno ottenuto il punteggio massimo di cinque stelle: Audi Q7, Ford Kuga e Mondeo, Renault Captur, Peugeot 2008 (nella versione accessoriata con il safety pack), Tesla Model X, Porsche Taycan, Subaru Forester e Skoda Octacvia. Quattro stelle per VW Sharan e Seat Alhambra. Tre per Jeep Renegade, ormai a listino da qualche anno. “Questi risultati premiano i costruttori di auto che hanno creduto e investito sulla sicurezza attiva – ha affermato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani: “Per raggiungere gli obiettivi che ci impone l’Unione Europea, però, ‘zero morti’ è indispensabile che tutti i veicoli siano dotati dei sistemi di assistenza alla guida”.
Il large suv Audi Q7 si distingue per il massimo punteggio nelle prove di urto laterale e nella protezione dei bambini a bordo. Le uniche criticità la salvaguardia del torace per conducente e passeggeri negli urti frontali. Euro NCAP tiene conto anche degli ausili elettronici di guida, che hanno aiutato Ford Kuga a centrare la valutazione massima: il riferimento è al sistema di frenata automatica di emergenza (AEB) che, nella protezione degli utenti della strada vulnerabili (pedoni e ciclisti), ottiene il voto più alto fra quelli esaminati. Lievi criticità nella protezione del torace e della tibia del conducente in caso di scontro frontale.
Nella protezione dei passeggeri a bordo la Ford Mondeo è addirittura superiore al Suv sopracitato. Tuttavia, non riesce a ripetere le ottime performance nella salvaguardia dei pedoni per la scarsa protezione del bacino in caso di investimento. Bene la Renault Captur, che ottiene il punteggio pieno nello scontro laterale contro barriera ed evidenzia criticità soltanto per l’insufficiente protezione del bacino del pedone, e la connazionale Peugeot 2008, che ottiene 5 stelle con il safety pack dotato di freno automatico di emergenza in grado di riconoscere anche i ciclisti (4 nella configurazione base). L’auto del leone, però, manifesta piccole criticità nella protezione marginale del collo e del torace del conducente nello scontro frontale pieno.
Meno brillanti VW Sharan e Seat Alhambra, gemelle anche nel punteggio ottenuto, pari a quattro stelle: a penalizzarle è stato il distacco della portiera posteriore nel severo urto contro il palo e dalla scarsa protezione del torace del passeggero posteriore, per l’eccessiva forza esercitata dalla cintura.
La Tesla Model X (nella foto) e la Subaru Forester sono state elette regine di questa serie di test Euro NCAP, con il massimo punteggio complessivo. “L’elettrica americana spicca nelle prove di urto laterale e in quelle del ciclista (dove l’AEB ha evitato la collisione in tutte le prove previste). Uniche criticità la marginale protezione del collo del bambino di 10 anni in caso di urto frontale e la scarsa protezione del bacino del pedone”, spiega Aci. Mentre “il Suv giapponese si distingue nella protezione dei bambini a bordo e nelle prove di urto laterale. Valutazione marginale nel test del ciclista e nella protezione del torace del passeggero posteriore nello scontro frontale pieno”.
Anche la Taycan, l’elettrica Porsche, raggiunge il massimo della valutazione 5 stelle, con ottime performance nella prova del sistema AEB per il riconoscimento dei ciclisti. Marginale la protezione del torace del passeggero posteriore nello scontro frontale pieno e del collo dei passeggeri.
Magra figura per la Jeep Renegade, che si ferma a tre stelle perché nelle valutazioni non è stato considerato il freno automatico di emergenza, disponibile soltanto su alcune versioni. Peccato, perché la struttura del suv best-seller di FCA è solida: infatti, la vettura ottiene il massimo punteggio nella prova di urto laterale, nonostante la protezione marginale del torace e del collo dei passeggeri posteriori.
Fa meglio la ceca Skoda Octavia, con massimo score nello scontro con barriera laterale e buona prestazione del sistema di frenata automatica di emergenza in quasi tutti gli scenari, anche quello del ciclista. Piccole criticità con protezione marginale del torace del passeggero posteriore, del collo bambino nell’urto frontale e del torace del conducente in quello contro il palo. Ma, nonostante ciò, si porta a casa le agognate cinque stelle.