Che Domeniche Bestiali non sia una rivista scientifica, di quelle ambite da accademici e ricercatori per le loro pubblicazioni, è cosa abbastanza evidente. Eppure oggi porteremo una novità giurisprudenziale che probabilmente farà storia: la dimostrazione dell’offensività del termine “juventino”. E sempre restando in casa bianconera, sarà tracciato il parallelo tra la crisi e il ritorno al gol di un attaccante portoghese e la situazione simile vissuta dal ben più noto bomber Picci del Trani. Belle novità poi dai giudici sportivi, tra chi viene punito per aver tentato di dar da bere a guardalinee presumibilmente assetati e il ritorno di un grande classico: l’esultanza “smutandata” sotto la curva.

JUVENTINO? È UN INSULTO!
Dall’Umbria arriva un vero e proprio caso, un precedente destinato a fare giurisprudenza e non solo nel mondo del calcio. Secondo un arbitro mandato a dirigere una gara di under 15 e secondo il giudice sportivo il termine “juventino” è un insulto. Per questo la Sf Castiglione del Lago Asd ha ricevuto 120 euro di ammenda perché i tifosi “offendevano reiteratamente il direttore di gara con frasi come ‘sei un fallito, sei uno juventino, non sai fare niente, ecc.”. Juventino dunque è un insulto a tutti gli effetti e il suo utilizzo può essere passibile di sanzione pecuniaria.

RONALDO COME PICCI
Ricordate Picci? Il bomber del Trani che in un periodo sfortunato veniva considerato di troppo pure a casa sua, sgradito anche alla madre? Ecco, Cristiano Ronaldo ha vissuto un momento simile alla Juve, fino al gol di domenica, e per celebrare la sua “rinascita” non ha saputo trovare parole migliori di quelle del più noto collega pugliese: il periodo difficile, il gol e la “dimostrazione di essere il più forte”. Parole dure ma vere, con tanto di sospiri e pause sceniche. Ps: ovviamente è uno scherzo di qualche buontempone, ma il risultato è assolutamente esilarante.

GUARDALINEE, BIRRETTA?
Poco apprezzato il gesto dei tifosi del Savona, Serie D, che hanno tentato la carta della convivialità con un assistente arbitrale lanciandogli prima una birra, poi due bicchieri di plastica, in un evidente tentativo di avvicinamento. Nulla, la cosa è stata segnalata al Giudice Sportivo che ha comminato una multa di 800 euro al club. Questo il comunicato: “Multa di 800 euro Per avere propri sostenitori in campo avverso, nel corso della gara, lanciato della birra che colpiva al collo un A.A. e, successivamente, due bicchieri di plastica sul terreno di gioco”.

L’ESULTANZA SCOSTUMATA
Un grande classico, intramontabile: si segna, si va sotto la curva avversaria e si fa il solito gestaccio di portarsi le mani ai genitali. Rissa assicurata. Un algoritmo antico, che però funziona sempre, come dimostra Cataruozzolo, attaccante dell’Eclanese, squadra di Eccellenza campana, squalificato per tre gare perché “con comportamento scorretto, sleale ed antisportivo, a seguito di una rete si dirigeva nei pressi del settore riservato alla tifoseria ospitata utilizzando un linguaggio derisorio accompagnato da gesti offensivi indicando con le mani le proprie parti intime. Analogo comportamento provocatorio veniva ripetuto allorquando abbandonava terreno di gioco”. Gesto che ha scatenato i tifosi avversari, della Vis Ariano Accadia, multati per 400 euro, perché tentavano di sputare a Cataruozzolo, peraltro senza riuscirci.

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