Prima è stata la volta del Matt 1, più arrogante di un evangelista. Si impone a forza e detta legge fin da quando – da presidente della provincia di Firenze – strapazzava (e straparlava) una seria ricercatrice asserendo che non sono gli inceneritori a fare venire i tumori. Inutile contraddirlo con i dati statistici. Per il nostro Matt 1 certi dati di fatto erano fake news. Sembra incredibile eppure questo Matt è stato anche Presidente del Consiglio, distruggendo diritti dei lavoratori e credibilità italiana (memorabile: “Se vola Alitalia, vola l’Italia”). Per fortuna uno dei più fugaci premier della storia.
Sepolto da un referendum voluto da lui stesso, Matt 1 lasciò il posto a Matt 2, un sarchiapone strafottente che irride chi non la pensa come lui (cioè non pensa) e sta tutto il giorno ad autoriprendere col telefonino se stesso e le sue fidanzate, sparando idiozie su chiusura dei porti italiani e su motovedette che sparano ai gommoni. Anche questo Matt, dopo un esagerato successo europeo del suo partito, si è inopinatamente suicidato prima delle feries Augusti, dimostrando che chi di selfie ferisce di stronzate finisce. Pensava di diventare dittatore dell’Italia a seguito a elezioni e si è ritrovato un qualunque senatore d’opposizione.
A questo punto in Italia di Matt potevamo anche averne avuti abbastanza ma no, ecco all’orizzonte Matt 3, un giovanotto di belli capelli che sembra uscito dal casting de zia Maria. Che fa? Riempie le piazze. Ah, bello. E allora? Sono contro quell’altro Matt, il 2. Bello. E allora? Forse fonderà un partito! Ah, bello. E allora? Non si diceva che di partiti ce ne sono pure troppi? Intanto però questo Matt batte cassa con una raccolta fondi (scusate, con un crowdfunding) per un flashmob annunciato (che quindi non è un flashmob ma si chiama manifestazione). Malgrado cerchi soldi, il Matt 3 non sa una mazza di Mes – dichiara – perché si occupa d’ambiente ed energia e malgrado una laurea in Economia ha frequentato poco (l’Economia o l’Università?). L’ultima carta del più fotogenico dei Matt è la dichiarata avversione per Matt 1. Ha già imparato cos’è la par condicio. Attendiamo il terzo suicidio.
Come appendice si potrebbe considerare anche un Matt 4, che è il presidente dei Giovani Democratici, più che sospettati di essere la benzina del Matt 3 e di tutto il suo banco di sardine. Pur non contando molto, ufficialmente, tuttavia conferma che oggi la politica in Italia è solo una cosa da Matt.